Sarà Valeria Solarino ad aprire l’edizione 2015 di Pulcheria venerdì 9 ottobre, alle 21 all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Sarà proiettato il film “La Terra dei Santi” che vede protagonista la stessa Solarino, presente in sala per dialogare con il pubblico. Ingresso gratuito.
Dalla sceneggiatrice de “I cento passi”, uno spaccato della ‘ndrangheta vista con un originale taglio al femminile nel coraggio e nell’analisi del "materno" di tre donne, interpretate da attrici dal talento sorprendente. Un’occasione cinematografica di valore impreziosita dall’incontro, dopo il film, con una delle più affascinanti e talentuose interpreti del nostro cinema: Valeria Solarino (già intensa protagonista di Viola di mare, Vallanzasca, Manuale d’amore, Una donna per amica…) a cui nel film è affidato il ruolo di un magistrato con la sua tenacia e le sue debolezze.
LA SCENEGGIATURA
Dal libro Il cielo a metà di Monica Zapelli (già sceneggiatrice de I cento passi)
Vittoria Bollani è un magistrato, viene dal nord e crede nella giustizia. Indagini e arresti sarebbero il suo compito, ma sente che sono armi spuntate. Il cuore della ’ndrangheta non si nasconde nei reati. Assunta Macrì è la vedova di un soldato di ’ndrangheta, non è mai uscita dalla sua terra e gli unici legami che riconosce sono quelli della famiglia. Per lei la vendetta è un diritto e non avere paura del sangue un dovere. Ma le sue certezze vacillano quando il suo primo figlio comincia a farsi uomo. Vittoria vorrebbe scardinare l’omertà delle donne verso un sistema patriarcale che si nutre di morte. Assunta non sa immaginare un futuro lontano dalla gabbia della famiglia. Eppure saranno queste due donne a farsi carico delle tragedie provocate dagli uomini, per amore della legge o dei figli, per ribellarsi alla tradizione, per sognare un altro cielo oltre quello ingombro di sangue sotto cui vivono i loro padri e mariti. Dalla sceneggiatrice de I cento passi, un romanzo di passioni e valori «al femminile», crudo come le leggi arcaiche della ’ndrangheta, e pieno di speranza come il cuore delle donne.
VALERIA SOLARINO
Il suo sguardo calamitante ti fa ardere in un fuoco di fantasie peccaminose, la sua spontaneità uniformata a quella seduttiva timidezza rendono Valeria Solarino la giovane femme fatale del cinema italiano. Nasce in Venezuela da padre siciliano e mamma torinese. Prima di trasferirsi nella capitale piemontese all'età di sei anni, l'attrice ha vissuto a Modica in Sicilia.
L'incontro col teatro e l'esordio sul grande schermo
Impara ad amare il teatro grazie alla madre interprete. Molto spesso, infatti, la piccola Valeria seguiva la donna nei suoi spettacoli, acclamandola in platea o sbirciando dietro le quinte, mentre questa si accingeva a entrare in scena. Folgorata dal meraviglioso mondo del palcoscenico, la ragazza lascia la Facoltà di Filosofia di Torino per studiare recitazione al Teatro Stabile di Mauro Avogadro. Ormai ventiquattrenne, esordisce sul grande schermo nel ruolo dell'amante di Mimmo Calopresti ne La felicità non costa niente. Poi, si tramuta nell'oggetto del desiderio di due amici in Fame Chimica, sconvolgendo l'esistenza di Giuseppe Sanfelice in Che ne sarà di noi. Tra il 2005/06, è un'universitaria che si mantiene danzando sul cubo ne La Febbre, nonché la misteriosa sorella di Alessio Boni in Viaggio segreto. Gira anche il videoclip della band dei Negramaro "Tre Minuti".
La conferma sulle scene
Nel 2007 la Solarino appare in Manuale d'amore 2 – Capitoli successivi diretta dal compagno Giovanni Veronesi, indossa i panni dell'(in)consolabile Assunta in Valzer e intreccia una deleteria relazione con Filippo Timi, nel drammatico SignorinaEffe. Dodici mesi più tardi, Valeria viene scritturata in Caos Calmo tratto dall'osannato romanzo del cognato Sandro Veronesi. La troviamo, inoltre, nel thriller Holy Money per la regia di Maxime Alexandre. La stellina in ascesa ha un sogno nel cassetto: lavorare con Nanni Moretti. In attesa che il sogno si avveri, il compagno Veronesi la mantiene in esercizio affidandole il ruolo di Haifa in Italians (2009), ma è con Viola di mare (2009) di Donatella Maiorca che Valeria può confermare la propria presenza sulle scene in un ruolo di primo piano. Nel 2010 arriva per lei la grande occasione: recitare sotto la direzione di Michele Placido in Vallanzasca – Gli angeli del male (2010), film presentato alla 67. Mostra del Cinema di Venezia che racconta le gesta di Renato Vallanzasca (Kim Rossi Stuart), il criminale che negli anni Settanta terrorizzò l'interà città di Milano. Il 2011 inizia con la partecipazione a Manuale d'amore 3, sempre diretto da Giovanni Veronesi. Ma la vede anche tra i protagonisti di Ruggine, film drammatico di Daniele Gaglianone con Filippo Timi e Stefano Accorsi. In seguito parteciperà al progetto indipendente del giovane Sydney Sibilia, Smetto quando voglio (2013), e sarà diretta ancora una volta dal compagno Giovanni Veronesi in Una donna per amica (2014). In seguito torna diretta da Michele Placido ne La scelta e da Fernando Muraca in La terra dei santi.