Lo scorso anno con la maglia del Seregno ha totalizzato 13 gol su 31 presenze. Quest'anno, con la maglia del Piacenza, in 5 partite ha realizzato quasi un terzo delle reti della passata stagione: è la favola di Adriano Marzeglia che si sta dimostrando semplicemente decisivo in questa prima fase del campionato biancorosso.
"E' cominciato tutto con un rigore sbagliato alla prima di campionato. Lì mi è crollato il mondo addosso: l'inferno. Poi si è aperto un periodo meraviglioso con tre partite, una più bella dell'altra: sono andato in gol tutte e tre le volte; è un momento speciale. Speriamo che duri"
Nei tuoi gol c'è un canovaccio ricorrente: il cross di Matteassi che per te è invito a nozze…
Penso che tutti gli attaccanti che hanno giocato con lui si siano trovati bene. Ha questa abilità di mettere il pallone sulla testa dell'attaccante: credo che sia il solo ad averla in questa categoria. Per me, ovviamente, diventa tutto più semplice.
Ti è bastato veramente poco per trovare l'intesa con lui.
Sì in poche settimane, ma quando hai di fronte giocatori così basta poco per capirsi e trovare i movimenti giusti.
Cosa ti è piaciuto della squadra della partita con il Monza ed in questa fase di campionato?
Mi è piaciuto lo spirito e l'ignoranza della squadra. Con i nomi che abbiamo in rosa potevamo cadere nel tranello ed iniziare a giocare di "fioretto", cosa che in questa categoria non ti perdonano. Invece mettiamo sempre la giusta cattiveria agonistica nelle nostre partite: c'è la concretezza che serve ad affrontare questo campionato. Il Piacenza ha già dimostrato di essere una squadra che sa soffrire e reagire. Dobbiamo andare avanti così.
La tanta competizione che c'è all'interno della squadra non rischia di minare il gruppo?
Assolutamente no. Qui c'è un gruppo fantastico. Ovviamente tutti noi vorremmo giocare sempre, ma questo è normale, fa parte del gioco. Devo dire però che abbiamo legato molto ed in poco tempo. Tutti danno il massimo per il bene della squadra e questo è molto importante.
Adesso vi aspetta il Ciliverghe Mazzano. Che partita vi aspettate?
Affronteremo una squadra che prende pochissimi gol: è tra le prime difese del campionato. Poi ha gente di grande esperienza come Carobbio in mezzo al campo e Minelli in difesa. Io li ho già affrontati nelle due stagioni precedenti: non è una partita facile. Sono queste le gare che fanno la differenza in un campionato, per questo dovremo affrontarla al massimo.