– Ha subito una leggera battuta d’arresto il flusso delle esportazioni piacentine nel corso del primo semestre del 2015. La variazione calcolata è stata infatti pari al -0,7%.
Se a fine giugno 2014 le merci esportate avevano totalizzato il valore di 1.811 milioni di euro, al 30 giugno 2015 il complesso ha raggiunto i 1.798 milioni di euro.
La lettura delle componenti del dato consente di capire che il rallentamento si è verificato soprattutto a carico del comparto tessili ed abbigliamento che aveva spinto in modo molto energico la performance esportativa piacentina, pur non essendo espressione diretta della manifattura locale.
Una leggera flessione ha riguardato anche il settore dei prodotti in metallo (-1,2%) mentre segno positivo si è registrato sui movimenti degli altri settori “forti” dell’economia provinciale.
Esportazioni piacentine, per macro raggruppamenti
Divisioni Ateco2007 |
Esportazioni – Valori in Euro |
Variazione % |
|||
Giugno 2013 |
Giugno 2014 |
Giugno 2015 |
2013/2014 |
2014/2015 |
|
Totale escluso Tessile/Abbigliamento e Mobili |
1.250.841.293 |
1.336.232.719 |
1.374.148.702 |
6,8 |
2,8 |
Totale Tessili e abbigliamento |
292.958.889 |
385.798.618 |
331.047.336 |
31,7 |
-14,2 |
Totale-Mobili |
69.213.884 |
89.409.385 |
92.974.471 |
29,2 |
4,0 |
TOTALE EXPORT PC |
1.613.015.492 |
1.811.440.782 |
1.798.170.812 |
12,3 |
-0,7 |
Fonte: elaborazioni CCIAA Piacenza su dati Istat
La crescita dell’export per l’industria dei macchinari è stata pari al 2,3%, per quella dei mezzi di trasporto del 2,4%, per quella degli apparecchi elettrici del 7,4%.
Nel complesso molto buono il risultato del settore alimentare che ha totalizzato una crescita a due cifre (+16,5%), guidata da quella dei prodotti alimentari (+19,3%). In frenata invece le vendite delle bevande.
A livello geografico va segnalata la riduzione dell’export verso l’Europa (-4,6%). Variazioni positive si sono invece realizzate nelle altre direttrici di commercializzazione.
Nel sistema Paese le esportazioni hanno segnato una crescita di 5 punti percentuali, in Emilia Romagna del 4,4%. Tra le province vicine Parma, Reggio Emilia e Lodi hanno visto una crescita dell’export, a differenza di Pavia e Cremona.
Import export a livello territoriale
|
Importazioni |
Variaz. % |
Esportazioni |
Variaz. % |
||
Giugno 2014 |
Giugno 2015 |
Giugno 2014 |
Giugno 2015 |
|||
Piacenza |
1.590.248.331 |
1.791.434.381 |
12,7 |
1.811.440.782 |
1.798.170.812 |
-0,7 |
Parma |
2.391.973.387 |
2.660.226.881 |
11,2 |
2.896.162.526 |
3.096.350.641 |
6,9 |
Reggio Emilia |
1.864.759.244 |
1.976.795.510 |
6,0 |
4.527.732.863 |
4.676.655.515 |
3,3 |
Cremona |
1.477.549.524 |
1.709.787.689 |
15,7 |
1.863.218.311 |
1.812.213.963 |
-2,7 |
Lodi |
2.058.295.664 |
1.935.174.489 |
-6,0 |
1.127.998.028 |
1.155.677.975 |
2,5 |
Pavia |
4.601.531.612 |
4.121.919.104 |
-10,4 |
1.962.918.770 |
1.780.496.036 |
-9,3 |
Emilia Romagna |
15.370.028.363 |
16.217.116.474 |
5,5 |
26.383.176.138 |
27.540.308.524 |
4,4 |
Italia |
179.683.560.601 |
188.199.124.695 |
4,7 |
196.886.173.886 |
206.652.823.901 |
5,0 |
Fonte: elaborazioni CCIAA Piacenza su dati Istat
Importante è stato il risultato delle importazioni, che sono cresciute del 12,7%. In cima alla lista dei Paesi dai quali le imprese piacentine importano merci c’è la Germania, seguita dalla Cina e quindi dalla Francia. I mobili e poi gli articoli di abbigliamento sono risultati essere i prodotti maggiormente importati dall’estero.