47^ Settimana Organistica ed Internazionale

Un programma all’insegna di Expo quello della 47^ Settimana Organistica ed Internazionale, a cura del Gruppo Ciampi e del Direttore Artistico Maestro Claudio Saltarelli. Inteso il nutrimento del Pianeta anche in termini spirituali, l’ouverture della Stagione Autunnale si caratterizza per l’esecuzione de I Nuovi Sonetti Religiosi, una composizione collettiva firmata da musicisti internazionali del nostro tempo e da giovani talenti emergenti. Il tema della Luce, quindi della vita, della pace e della fiducia nel futuro, attraversa con sfumature policrome linguaggi musicali ed artistici, in una dimensione quasi effimera, cornice naturale alla volontà di canto del poeta, musicista, artista, letterato.

Radio Sound

Programma

in occasione di EXPO 2015:

Venerdì 25 settembre 2015 – 1° percorso – Sabato 26 settembre 2015 – 2° percorso

Piacenza, Basilica di S. Savino, ore 21Coro Polifonico Farnesianodiretto da Mario PigazziniAnna Maria Chiuri – mezzosopranoCorrado Calda – attoreMatteo Venturini, Véra Nikitine – organoOrchestra Filarmonica ItalianaStefano Chiarotti – direttore concertatore

da sabato 3 ottobre a sabato 31 ottobre 2015

Piacenza, Chiesa di S. Cristoforo – Le vie dell’essenza – Personale di pittura di Guido MorelliVisitabile ogni giorno, festivi esclusi, dalle ore 15,30 alle 19,00

18^ Rassegna Contemporanea “Giuseppe Zanaboni” 

Domenica 4 ottobre 2015 Piacenza, Chiesa di S. Cristoforo, ore 16Trio Brixia MusicalisElisa Citterio – violinoMarco Perini – celloMarco Fracassi – fortepiano

Domenica 11 ottobre 2015 Piacenza, Basilica di S. Antonino, ore 16Ulrich Walther (Germania) in concerto

Domenica 18 ottobre 2015 Piacenza, Basilica di S. Antonino, ore 16Eric Lebrun (Francia) in concerto

Sabato 24 ottobre 2015Piacenza, Basilica di S. Savino, ore 21Hampus Lindwall (Svezia) in concerto

Sabato 31 ottobre 2015Piacenza, Basilica di S. Savino, ore 21Frédéric Blanc (Francia) in concerto

 

“Luce ed Ombra, Tempo ed Eternità, Vita e Morte, ossimorici binomi e strenue illusioni di comuni mortali, tesi ad alimentare lo spirito disincantato e consapevole dell’invida hora, sfuggente e vorace come l’attimo di Kronos. Espressione di pensieri, emozioni e sentimenti la rassegna musicale invita a riflettere sull’inafferrabilità del reale, sul senso della vita, obbligando anche solo per pochi attimi a fermare il tempo, in una metafisica dimensione di ascolto. Gli spazi architettonici, sacri e silenziosi, ospitano esecuzioni raffinate, esaltanti la bellezza di antichi organi o strumenti custoditi nelle basiliche di San Savino e Sant’Antonino, nella chiesa bibienesca di S. Cristoforo, luoghi di fede e di cultura, luoghi in cui sacro e profano non esitano a dialogare nel rispetto del laico e del religioso, dell’ateo e del credente. Al Gruppo Ciampi il merito di aver curato e sviluppato in più di sessant’anni di attività la salvaguardia della tradizione e la riscrittura del patrimonio organistico, curandone la divulgazione e promuovendo l’innovazione con l’apertura a giovani compositori ed esecutori. La proposta culturale si rivolge ad un pubblico vasto ed eterogeneo, invitato a fruire di spazi artistici e musicali nel rispetto di un’idea di cultura che aspira alla bellezza, al dialogo, all’ascolto e al confronto. In questa dimensione si connotano anche le scelte culturali dell’Amministrazione Comunale, da decenni accanto al Gruppo Ciampi – e in generale a tutti coloro che condividono un’idea di Cultura come rispetto, crescita, sviluppo personale e collettivo per una comunità-, con la consapevole convinzione che la via della ricerca e del raffinamento si profila come un infinito cammino. L’Universo (che altri chiama la Biblioteca) si compone di un numero indefinito, e forse infinito, di gallerie esagonali, con vasti pozzi di ventilazione nel mezzo, bordati di basse ringhiere. Da qualsiasi esagono si vedono i piani superiori e inferiori, interminabilmente… Non mi sembra inverosimile che in un certo scaffale dell’Universo esista un libro totale… ( J. I. Borges)”.  Tiziana Albasi Ass. alla cultura e turismo del Comune di Piacenza

 

Ho fin troppo parlato a lungo e diffusamente, nel corso degli anni e delle varie edizioni di questa manifestazione – ha affermato il Direttore Artistico Maestro Claudi Saltarelli– dei problemigenerali per la realizzazione dell’iniziativa, delle difficoltà nel reperire risorse, delle problematiche legate al “settore cultura”. Pur nondimenticando i problemi finanziari sempre più seri ed importanti, se possibile ancora più importanti oggi rispetto agli anni passati, desiderodavvero concentrare la mia attenzione sull’impegno e l’aspetto artistico, cercando di far comprendere il più possibile le grandi“opportunità” culturali che questa manifestazione offre al pubblico partecipante, a Piacenza.

Spero- ha proseguito Saltarelli- che ciò possa ancora più coinvolgere gliamici appassionati.Tutti sanno che il 2015 è l’anno dell’Esposizione Mondiale, oggi EXPO. Naturalmente si tratta di una grande opportunità per il Paeseospitante, di una possibilità offerta in pochissime occasioni in un secolo e, comunque, anche di un traguardo di notevole importanza per ipartecipanti e per coloro i quali, Enti ed iniziative, vi ruotano attorno come in una sorta di appagante sinergia attratta e facente parte di unacomplessa costellazione, del cono di luce proiettata dal pianeta principale.Detto questo, mi sono chiesto come poter partecipare ad una iniziativa tanto particolare ed unica attraverso un’operazione che potesseavere connotati altrettanto unici e di grande particolarità e creatività, ma che potesse anche coinvolgere il contemporaneo in quanto èl’Esposizione la più naturale e viva espressione della contemporaneità.La risposta è stata una: composizione collettiva. Ossia coinvolgere varie voci, di varie espressioni e Paesi, in un’unica espressionecompositiva ma con molteplici creazioni.Nel corso degli anni passati collaborai con due artisti locali, gli ottimi pittori Bruno Missieri e Guido Morelli. Mi sono ispirato ad una loroesposizione pittorica ricca di molti vari lavori, ciò ha reso possibile creare i Nuovi Sonetti Religiosi, una raccolta di ventisei sonetti, moltoparticolari e sensibili, che compongono il complesso della composizione collettiva di cui sopra.Sono stati chiamati alla composizione di questo lavoro numerosi artisti di grandissimo spessore, suddivisi in giovani già grandementeaffermati a livello internazionale ed alcuni tra i più straordinari compositori della nostra contemporaneità.Due anni di organizzazione a vari livelli hanno reso possibile un grandissimo progetto. I tempi sono stati notevoli, quando ancora siparlava distrattamente dell’EXPO stavo interpellando gli artisti-creatori.All’impegno partecipano tanti amici, tutti artisti di grande valore che ringrazio di tutto cuore, con i quali spesso abbiamo unito i nostriintenti creativi.

Undici compositori di quattro Paesi diversi, per dare un senso il più possibile universale all’iniziativa, con interventidiversificati e proprietà e espressioni differenti.Un grazie sincero vada quindi a: Lorenzo Ferrero (Italia), Federico Mantovani (Italia), Véra Nikitine (Francia), Joe Schittino (Italia), CarloGalante (Italia), Gianni Possio (Italia), Riccardo Piacentini (Italia), Jean-François Zygel (Francia), David Bednall (Inghilterra), LéonidKarev (Russia), Loïc Maillé (Francia).Un simile impegno deve rimanere un fiore all’occhiello per la città, un ricordo negli anni.Per il notevole impegno nella realizzazione di questo evento mi sento grandemente in dovere di ringraziare tutti gli esecutori i quali, congrande impegno, hanno reso possibile questa realizzazione. Un grazie anche a BamRadio che trasmetterà in streaming l’evento e curerà lastampa della musica e l’edizione di un CD che commemorerà negli anni l’iniziativa.L’iniziativa si svolge sotto l’alto patronato dell’Unesco, della Commissione Europea, della Diocesi di Piacenza-Bobbio e della PontificiaCommissione per i Beni Culturali della Chiesa, essendo l’unico evento a carattere religioso realizzato e legato ad EXPO.La tematica evidenziata da EXPO è quella del cibo legata al nutrimento del pianeta. La Santa Sede, che partecipa all’Esposizione, haevidenziato quattro tematiche base: Un giardino da custodire, la tutela del creato; Un cibo da condividere, il valore universale dellacondivisione e della solidarietà; Un pasto che educa; Un pane che rende Dio presente nel mondo. Non contenti del tanto già fatto, è stataorganizzata una mostra, dal titolo Le vie dell’Essenza, che prende direttamente spunto ed ispirazione dai quattro temi di cui sopra e che faparte integrante della manifestazione di quest’anno e delle iniziative legate ad EXPO. Il pittore Guido Morelli ha creato per l’occasionequattro grandi tele, accompagnate da testi del sottoscritto. Una scommessa vinta. Anche questa iniziativa si svolge sotto l’alto patronatodell’Unesco, della Commissione Europea, della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa e della Diocesi di PiacenzaBobbio.

Sempre mantenendo un altissimo livello propositivo la manifestazione offrirà anche altri notevoli concerti ai quali parteciperannoimportanti concertisti: Elisa Citterio, Marco Perini e Marco Fracassi impegnati in una proposta mozartiana che ruota attornoall’utilizzazione del Grande Fortepiano a 5 Pedali Slepila; Eric Lebrun e Frédéric Blanc fra le più interessanti voci del nostro tempo. E,nella Finestra Giovani, Ulrich Walther (Germania) e Hampus Lindwall (Svezia), tutti con un’ottima reputazione artistica alle spalle edeccellenti riconoscimenti internazionali.L’impegno nei confronti dei giovani e del contemporaneo è stato, come si è visto, quest’anno particolarmente implementato, ciò è statopossibile anche grazie alla presenza prestigiosa della Rassegna Contemporanea “Giuseppe Zanaboni” che ha toccato i 18 anni d’esistenza.L’attività di quest’anno fa toccare al Gruppo i 62 anni di impegno. Sentite grazie a tutti coloro i quali, in diversi modi, ci hanno sostenutolungo questo difficile percorso ad iniziare dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali che ci affianca fin dal 1968, unica realtà musicalein territorio.Speriamo che tutti possano essere appagati dalle interpretazioni, comprendere l’impegno e il valore dell’iniziativa, nonché lo sforzo diognuno, ancor più in tempi così difficili.Possa raggiungere davvero tutti l’augurio di una partecipazione gioiosa e di un felice ascolto. Claudio SaltarelliPresidente e Direttore Artistico del Gruppo Ciampi 

 

Coro Polifonico Farnesiano

Voci Bianche

Nate nel 1978 per iniziativa di Roberto Goitre e successivamente affidate all’attuale direttore Mario Pigazzini, le Voci Bianche del CoroFarnesiano hanno sviluppato nel tempo, con grande perizia, i presupposti del “Cantar Leggendo” che, avviati dal fondatore, sono oggiistituzionalizzati in forma metodologica e già fondamento didattico di diverse iniziative scolastiche. Presenti molto spesso in iniziative diricerca, le Voci Bianche si sono esibite anche al Concorso Internazionale di Arezzo, conseguendo un terzo premio alla XXXIV edizionenella sezione Cori Giovanili e di Voci Bianche. Nel 1992 è stato scelto per realizzare, in collaborazione con il “Collegium Vocale di Gent”e la “Petite Bande” diretta da Sigiswald Kuijken, “La passione secondo Matteo” di J. S. Bach. Ha al suo attivo una serie di tournée in paesieuropei come Repubblica Ceca, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Svizzera, Spagna. Talvolta collabora con i teatri di Piacenza,Cremona e Brescia per l’allestimento di opere liriche.

Voci Giovanili

E’ composto da ragazze provenienti dall’esperienza del Coro di Voci Bianche e rappresenta l’ideale continuazione del lavoro didatticoartisticosvolto negli anni precedenti, caratterizzato da solide basi di conoscenza e di familiarità con il linguaggio musicale, acquisiteattraverso l’utilizzo del metodo “Cantar Leggendo” di Roberto Goitre. Il gruppo si dedica allo studio di un repertorio che spazia dallamusica rinascimentale a composizioni di autori contemporanei. Il coro ha partecipato a rassegne e concorsi vincendo, nel Maggio 1998, ilprimo premio, summa cum laude, al Concorso Internazionale di Neerpelt in Belgio. 

Voci Miste

Si costituisce nel 1976 grazie a un’iniziativa del M° Roberto Goitre volta a diffondere la cultura del canto polifonico in Italia, basata sullavolontà di ampliare i repertori e sul rifiuto del canto per imitazione. Alla morte del Maestro nel 1980, la direzione viene affidata a MarioPigazzini, che ne continua l’opera in tutte le sue implicazioni pedagogiche ed artistiche. Grazie alla genialità del metodo Goitre il coro haallestito un vastissimo repertorio che, partendo dalla polifonia rinascimentale, annovera le più significative composizioni della musicacorale concertata quali Magnificat e Cantate di Bach, Magnificat e Gloria di Vivaldi, Vesperae Solemnes, Krönungsmesse e Requiem diMozart, Stabat Mater di Haydn e di Traetta, Missa in Do maggiore op. 84 di Beethoven, Te Deum di Bruckner, Requiem di Fauré, Messadi Gloria di Puccini, per citarne solo alcune. Il Coro partecipa a rassegne e Festival in Italia e all’estero, nel 2008 ha partecipato al FestivalCorale di Barcellona a seguito del quale è stato invitato ad esibirsi, nel maggio 2009, a Roma nella Cappella Sistina e presso la Basilica diS. Ignazio di Loyola. Il Coro, che si avvale del patrocinio e del sostegno del Comune di Piacenza, organizza la Rassegna PolifonicaFarnesiana e la Rassegna Internazionale Voci Bianche e Voci Giovanili intitolata al fondatore. 

Mario Pigazzini

Si è diplomato presso il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza in Musica Corale e Direzione di Coro con Roberto Goitre ed in Canto(ramo didattico) con Anna Maria Favini Lottici.Convinto assertore della validità del metodo “Cantar leggendo” di Roberto Goitre ne ha approfondito la metodologia applicandola esviluppandola in tutte le connotazione pedagogiche con i suoi cori.Ha tenuto corsi di didattica musicale e Lezioni–concerto sulla metodologia “Goitre” in molte città italiane e in vari Paesi (Grecia, Francia,Germania, Andorra, Spagna, Portogallo, Svizzera e Belgio).E’ stato Docente di Esercitazioni Corali presso il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza fino al 2010.Dal 1981 è direttore delle tre formazioni del Coro Polifonico Farnesiano di Piacenza: Voci Bianche, Voci Giovanili e Voci Miste.Nel 2005 ha ricevuto, a Chiavenna (SO), il premio “Le chiavi d’argento. 

Elena Serra

Studia canto e violino all’Accademia Internazionale della Musica di Milano e si diploma presso il Conservatorio Bonporti di Riva delGarda. Si perfeziona con la mezzosoprano Bianca Maria Casoni e studia spartito con il Maestro Roberto Negri e il MaestroMassimiliano Bullo del Teatro Alla Scala. Frequenta numeroseMasterclass di perfezionamento con Raina Kabaivanska e Giovanna Casolla.Partecipa a numerosi concorsi aggiudicandosi vari premi, come ilpremio Giovani Artisti Lirici al concorso Cascina Lirica e le Voci Nuove per la Lirica-Premio Caruso, il premio Boni e il premio Basiola.Nel 2000 inizia l’attività artistica debuttando molteplici ruoli: Charlotte in Werther di Massenet; Maddalena in Rigoletto, Fenena inNabucco, Amneris in Aida, Azucena nel Trovatore di Verdi;Suzuki in Madama Butterly di Puccini.Canta al Teatro Dal Verme di Milano, al Masini di Faenza, al Comunale di Carpi, al Carani di Sassuolo, al Teatro Rosetum di Milano, alCittadella di Lugano, al Sociale di Varese, al Teatro Donizetti di Bergamo, al Fraschini di Pavia, al Castello Sforzesco di Milano, allarassegna Locarno in Opera (Svizzera), al Teatro Lauro Rossi di Macerata e al Bibiena di Mantova, interpretando inoltre il repertorio sacroe concertistico.Nel 2011 è Maddalena in Rigoletto a Pesaro con l’Orchestra Rossini diretta da Daniele Agiman. Collabora con Alberto Veronesi nellarassegna “Il Circuito del Mito” ai GiardiniNaxos e al Teatro Antico di Taormina nell’Ottava Sinfonia di Mahler. Tra il 2011 e il 2012 interpreta il ruolo principale in Carmen di Bizetal Teatro Smeraldo di Milano, al Teatro delleCelebrazioni di Bologna e al Concordia di Venaria.Vince il IX Concorso Internazionale di Canto promosso dall’I.I.O.P. di Verona ed interpreta Amneris in Aida al Teatro Filarmoniconell’ambito della Stagione Lirica 2011-2012 della Fondazione Arena di Verona.Nel luglio 2013 ha partecipato alla prima messa in scena mondiale dell’opera “Mercedes” del Conte Agostino Sieri Pepoli, nel ruolo diNina, in collaborazione con il Luglio Musicale Trapanese e il Teatro Comunale di Bologna con la regia del Maestro Gianni Marras.Nel settembre 2013 ha partecipato come Zita all’opera “Gianni Schicchi” di Puccini al Teatro Grande di Brescia. Nel novembre 2013 hapartecipato all’installazione “Sediments and Sentiments” proveniente dal Moma di New York per la personale “Fault Lines” degli artistiAllora e Calzadilla in collaborazione con la Fondazione Nicola Trussardi a Palazzo Cusani di Milano.Nel marzo 2014 ha partecipato alla produzione di “Vedova Allegra” al Teatro Filarmonico di Verona.Nel luglio 2014 ha registrato con l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo un CD su musiche del Premio Oscar Luis Bacalov direttadallo stesso autore.Nell’agosto 2014 è Gertrude in Romeo et Juliette di Gounod all’Arena di Verona a fianco di Vittorio Grigolo, diretta da Jean Luc Tingaud,con la regia di Micheli.Nel novembre 2014 ha cantato Azucena in Trovatore al Teatro Del Monaco diretta da Marco Boemi con la regia di Francesco Esposito.Nel gennaio/febbraio 2015 è stata Flora nella Traviata al Teatro Filarmonico diretta da Marco Boemi con regia di Henning Brockhaus. 

Corrado Calda

Corrado Calda è nato a Piacenza.In concorso al David di Donatello nel 2008 come attore e sceneggiatore per il film Sweet Sweet Marja, ha vinto con unapièces teatrale “Wolfi, lo scemo del villaggio” il Premio speciale della Giuria” nel Concorso Scrittura Teatrale Teatro FaraNume” III edizione nel 2009, due sue sceneggiature sue sono state premiate con l’Interesse Culturale dal DipartimentoCinema.Il suo cortometraggio Chanel del 2010 ha vinto il Filmare Film Festival di Ostia, menzione speciale al quarto Video Festivaldi Udine e menzione speciale al Cortoginosa sezione diritti umani premio Amnesty International.Come sceneggiatore/attore: La piantina, il corto è vincitore del Festival Corti Città di Roma, International Film Festival Anica- Nanny Loy, finalista Premio DAMS 2002, selezionato tra i migliori corti FEDIC del decennale 1991/2001.Laureato al D.A.M.S in drammaturgia, si è diplomato in recitazione presso la “Bottega Teatrale di Vittorio a Gassman” e haperfezionato i suoi studi all’Atelier della Costa Ovest conseguendo altri due diplomi “Artisti dello spettacolo”, “Artisti discena”.Ha lavorato in Teatro con registi come Caludio Longhi, Amedeo Amodio, Alfonso Santagata, Luca Ronconi, Enrique Vargas,Lorenzo Loris, Franco Brambilla, Laura Pasetti, Alessandro Bergonzoni, Carmelo Rifici, Robert Carsen, Nicola Berloffa,Roberto Spina e Silvia Donandoni.In TV ha lavorato nelle seguenti serie televisive “Doppio Segreto” di Marcello Cesena, “Turbo” (coprotagonista) di AntonioBonifacio, “Uno Bianca” di Michele Soavi, “Part – time” di Angelo Longoni, “La Notte di Pasquino” di Luigi Magni.Nel Cinema nel film “I Volontari” e “Io faccio Rock” (coprotagonista) di Domenico Costanzo, “Cinquecento” di Robbiano,“A.A..A… Achille” di Giovanni Albanese, “Sweet Sweet Marja” (protagonista) di Angelo Frezza, “L’eredità è dietrol’angolo” di Carlo Sarti e “Verso il Messico” di Stefano Grisoni.In Teatro ha realizzato decine di regie tra cui: “Testo preTesto”, “Il figlio di Maria”, “Passione Domini”, “Vite dicompensato”, “Quattro ritratti di madri”, “Polvere”, “Illabirinto degli uomini libro” e “Gameover”.Ha tenuto stage e corsi di teatro e cinema come docente per il: Comune di San Giorgio Piacentino, Comune di Gemona delFriuli, Comune di Castiglione D’Adda, Atelier della Costa Ovest di Livorno, Teatro Libero di Milano, Teatro Hops diGenova, MAT di Lugano, Corte dei Miracoli Siena, ACTIS di Trieste, Tam Teatro Musica di Padova, Piccolo Teatro dellaVersilia, Comune di San Angelo Lodigiano (Lodi), Scuola Comunale di Recitazione Enrico Cecchetti di Civitanova Marche,Tangram Eventi Roma, Proteo Piacenza per “La comunicazione Verbale e non Verbale nel rapporto sanitario/paziente” e perla Società Filodrammatica Piacentina.

Matteo Venturini

Matteo Venturini (1981) ha conseguito i diplomi in Organo e Composizione Organistica (2006, con lode) e Composizione(2007) al Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze, il Diploma di Concertista in Organo (2008, con il massimo dei voti) allaMusikhochschule di Friburgo (Germania) sotto la guida di Klemens Schnorr, il Diploma Post-Gradum in ImprovvisazioneOrganistica (con lode, 2011) all’Istituto Pontificio di Musica Sacra di Roma con Theo Flury ed il Diploma Accademico diSecondo Livello in Organo (2013, con il massimo dei voti) al Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia con Luca Scandali.Vincitore di otto concorsi nazionali ed internazionali di esecuzione organistica svolge attività concertistica in Europa edAmerica. Ha registrato quindici CD per EMA Records, Onclassical, Fugatto e Brilliant Classics ed ha pubblicato propriecomposizioni e revisioni per le case editrici Carrara ed Eurarte.È organista nella chiesa dei SS. Jacopo e Lucia e nella Cattedrale di San Miniato – Pisa, direttore artistico del FestivalOrganistico “Silio Taddei” di Livorno, docente ospite per corsi di perfezionamento e seminari presso l’Accademia “Organistasde México” di Città del Messico e presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze e docente di Composizione, Organo eTeoria e Solfeggio presso la Scuola di Musica “Giuseppe Bonamici” di Pisa. 

Véra Nikitine 

Vissuta in una famiglia di musicisti, ha trovato nell’organo lo strumento ideale per esplorare e condividerela sua arte.Dopo gli studi d’organo e d’improvvisazione, con Eric Lebrun e Pierre Pincemaille, Véra Nikitine ha ottenuto un master dicomposizione al Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi.Vincitrice di numerosi concorsi internazionali (Primo Premio d’Improvvisazione del Concorso Ville de Luxeuil, 2011; GrandPrix André Monsaingeon-Bachgesellschaft, 2006; Premio Migliore Speranza al Concours International di Parigi, 1999;Premio Speciale del Concours International di Ljubljana, Slovénia 1998; …ecc.), è regolarmente invitata nei maggiori festivalorganistici europei in qualità di solista, ma anche con orchestra o per musica da camera.Dal 2007 forma, con la sorella pianista, Katherine Nikitine, il Duo Nikitine Sister’s.Questo Duo ha creato, in prima assoluta, il Colloque n. 7 di Jean Guillou al Festival di Saint-Eustache nel 2009, e piùrecentemente, nell’ottobre 2011, le due sorelle si sono esibite, durante il Festival di S. Antonio dei Portoghesi di Roma,nell’esecuzione di un’opera espressamente scritta per l’occasione da Véra Nikitine.Assieme a Yoann Couix al flauto traverso, Véra Nikitine fa anche parte del Duo Mille-et-un-tuyaux, costituito nel 2010, il cuirepertorio è in particolare rivolto verso la musica francese dell’inizio del XX secolo.È titolare dell’Organo Cavaillé-Coll della Chapelle Saint-Vincent-de-Paul della Congrégation des Lazaristes, nel 6°Arrondissement a Parigi.Véra Nikitine – Vissuta in una famiglia di musicisti, ha trovato nell’organo lo strumento ideale per esplorare e condividerela sua arte.Dopo gli studi d’organo e d’improvvisazione, con Eric Lebrun e Pierre Pincemaille, Véra Nikitine ha ottenuto un master dicomposizione al Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi.Vincitrice di numerosi concorsi internazionali (Primo Premio d’Improvvisazione del Concorso Ville de Luxeuil, 2011; GrandPrix André Monsaingeon-Bachgesellschaft, 2006; Premio Migliore Speranza al Concours International di Parigi, 1999;Premio Speciale del Concours International di Ljubljana, Slovénia 1998; …ecc.), è regolarmente invitata nei maggiori festivalorganistici europei in qualità di solista, ma anche con orchestra o per musica da camera.Dal 2007 forma, con la sorella pianista, Katherine Nikitine, il Duo Nikitine Sister’s.Questo Duo ha creato, in prima assoluta, il Colloque n. 7 di Jean Guillou al Festival di Saint-Eustache nel 2009, e piùrecentemente, nell’ottobre 2011, le due sorelle si sono esibite, durante il Festival di S. Antonio dei Portoghesi di Roma,nell’esecuzione di un’opera espressamente scritta per l’occasione da Véra Nikitine.Assieme a Yoann Couix al flauto traverso, Véra Nikitine fa anche parte del Duo Mille-et-un-tuyaux, costituito nel 2010, il cuirepertorio è in particolare rivolto verso la musica francese dell’inizio del XX secolo.È titolare dell’Organo Cavaillé-Coll della Chapelle Saint-Vincent-de-Paul della Congrégation des Lazaristes, nel 6°Arrondissement a Parigi.

OFI – Orchestra Filarmonica Italiana

L’OFI (Orchestra Filarmonica Italiana) ha alle spalle un trentennio di attività sia in Italia che all’estero.Caratterizzata da un repertorio vastissimo che include non solo proposte melodrammatiche, sinfoniche, cameristiche ecoreutiche, ma anche produzioni meno mainstream e più contemporanee, OFI è caratterizzata soprattutto dalla poliedricitàdelle sue interpretazioni.Ad apprezzarla non vi sono infatti solamente i tradizionali “circuiti teatrali” italiani, ma anche spazi e utenze più trasversali -in grado di apprezzare il contributo che un’orchestra di professionisti garantisce a pressoché qualunque stile musicale.La produzione sinfonica e lirica vantata da OFI è assai corposa, e comprende sia il repertorio popolare italiano più conosciutoe consolidato, sia quello meno consueto composto da opere considerate erroneamente “marginali”, o esecuzioni di titolicontemporanei – anche in prima mondiale. Vale inoltre la pena menzionare che l’Orchestra Filarmonica Italiana ha sollevatoparticolare interesse, in ambito discografico, con l’incisione di numerosi titoli inusuali e prestigiosi, tra cui quella di sei titolidi opere buffe settecentesche fino a quel momento cadute nell’oblio.All’estero, OFI è tra l’altro assurta agli onori della cronaca per una tournée di musica italiana in Belgio e in Olanda, conl’obiettivo di diffondere la cultura nazionale con il consenso dello Stato italiano.E così, accanto ad opere di fama assoluta come Aida, Falstaff, Il Trovatore, Le Nozze di Figaro, Il Flauto Magico, Carmen eLa Gazza Ladra (solo per citare una piccola parte del repertorio operistico di OFI), spiccano composizioni più contemporaneecome Il Cavaliere dell’Intelletto di Franco Battiato e collaborazioni con rockstar del calibro di Serj Tankian (già frontman deiSystem Of A Down e, nel 2011 e 2013, in tour in Italia con OFI per la promozione delle sue produzioni da solista) e con MikePatton con una tournée nella estate del 2011.L’Orchestra Filarmonica Italiana ha, nel corso dei suoi trent’anni di attività, collaborato con direttori di prestigio mondiale, tracui vale la pena menzionare E. Müller, M. Viotti, N. Santi, S. Ranzani, P. G. Morandi, D. Garforth, Y. Ahronovitch, C. Franci,G. Zanaboni, M. Rota, A. Vlad, M. Letonja, G. Veneri, G. Taverna, G. Arena, F. Pantillon, W. Proost, (solo per citarne alcuni)e con interpreti di canto di fama planetaria (M. Devia, R. Kabaivanska, G. Dimitrova, K. Ricciarelli, P. Ballo, J. Carreras, A.Bocelli, J. Cura, R. Bruson, C. Gasdia, M. Malagnini e T. Fabbricini.OFI, tuttavia, non si esime dall’accostarsi direttamente al pubblico con progetti che ne evidenziano l’estrema duttilità emodernità, come la sua partecipazione, nel 2012, al Pavarotti International assieme ad artisti del calibro di Zucchero, JeddBeck, Elisa, Jovanotti, Bocelli ed Ennio Morricone, e come quando si è impegnata nella formazione di un’orchestra di utentidella community di YouTube, nel novembre 2008. Scelta dalla London Symphony Orchestra a rappresentare l’Italia assiemeall’orchestra Nazionale della RAI di Torino e in compagnia dei più importanti organici da 23 Paesi del mondo, OFI ha inquell’occasione messo a disposizione gli skill dei suoi musicisti per la creazione di tutorial audiovisivi destinati al grandepubblico.In considerazione dei numerosi inviti dai maggiori enti lirici e teatri di tradizionale nazionali, della partecipazione a svariatemanifestazioni musicali trasmesse dalle reti RAI e dalla Rete Vaticana, anche in mondovisione, e a progetti in internet, OFIrappresenta ad oggi una delle realtà orchestrali di maggiore duttilità, qualità e flessibilità tra quelle presenti sul mercato. 

Stefano Chiarotti

Ha iniziato i propri studi come violinista nell’Istituto Musicale “Luigi Boccherini” di Lucca, trasferendosi successivamente alConservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze, dove si è diplomato nel 1982 sotto la guida del M° Roberto Michelucci.Ha cominciato giovanissimo una notevole attività artistica, sia come solista, che come partecipante a gruppi cameristici,orchestre da camera e orchestre sinfoniche di alto livello, affrontando un repertorio che spazia dalla musica di Monteverdi finoalle composizioni di autori contemporanei. Ha svolto un’intensa attività cameristica (dal duo al quintetto, fino alle orchestreda camera), che lo ha portato ad esibirsi anche in diverse nazioni europee.Ha collaborato con i Musici Lucenses, Orchestra da Camera Lucchese, Orchestra da Camera Fiorentina, Orchestra del TeatroComunale di Firenze-Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna e con l’Orchestra della RadioSvizzera Italiana RTSI. Ha collaborato per quasi 30 anni con l’Orchestra Filarmonica Italiana, con la quale ha partecipato anumerosi concerti, balletti, opere liriche nei maggiori teatri di tradizione italiani ed in prestigiose sale da concerto europee. Con la stessa Orchestra ha partecipato ad alcune tournée in Europa, Medio Oriente ed Africa. Ha collaborato inoltre conl’Orchestra Filarmonica Toscanini in varie produzioni concertistiche.Si è dedicato alla direzione d’orchestra, debuttando nel 1988 con l’Orchestra da Camera “Guidantus” di Parma in un concertoper la stagione dell’Associazione Musicale Lucchese. Nel luglio 1991 ha seguito un corso di perfezionamento tenuto dal M°Ilja Musin al Conservatorio “Rimskji Korsakov” di S. Pietroburgo partecipando ai concerti finali nella prestigiosa SalaGlazounov dello stesso Conservatorio. Ha partecipato inoltre ai Corsi di Direzione d’Orchestra di Riva del Garda tenuti dalM° Isaac Karabtchevsky nell’ambito del “Festival MusicaRiva”, dirigendo nei concerti finali l’Orchestra Cherubini,l’Orchestra Junge Philharmonie Salzburg e la World Youth Orchestra.È stato fondatore, nonché presidente dalla fondazione, dell’Accademia Strumentale Toscana che ha diretto in vari concerti econ la quale ha partecipato in veste di prima parte a concerti sinfonici e opere liriche nelle Stagioni liriche e sinfoniche deiTeatri di Lucca, Pisa, Livorno, Torre del Lago Puccini. È stato fondatore del “Nannerl Ensemble” di Bologna col quale hapartecipato nel giugno 1996 al prestigioso “Ravenna Festival” con un concerto corale-strumentale. Sempre a Bologna, nel2009 ha fondato l’Orchestra da Camera “G. B. Martini”, che ha diretto in vari concerti. Ha diretto inoltre l’OrchestraFilarmonica Italiana in vari concerti sinfonico-corali. Dal 2010 è Presidente e Direttore principale dell’Orchestra da Camera diBologna.Si dedica spesso anche alla musica antica, suonando su un violino italiano originale del 1841; ha fondato la “CappellaTeatina” di Bologna, con la quale ha partecipato a diversi concerti curando le trascrizioni e le revisioni di musiche sacreinedite di Galuppi, Hasse, Sacchini, Porpora, ecc. Ha collaborato con l’ensemble “Auser Musici” di Pisa, l’AccademiaBizantina di Ravenna e con il “Centro Italiano Musica Antica di Roma – Orchestra Barocca Italiana” con il quale hapartecipato a diversi concerti svoltisi nell’Auditorium “Parco della Musica” di Roma. Inoltre collabora spesso con l’OrchestraBarocca di Bologna con cui ha partecipato nel 2013 al Festival “Tage Alter Musik” di Regensburg.Dal 1989 è docente della cattedra di Musica d’Insieme per strumenti ad arco e Quartetto presso il Conservatorio “GiovanBattista Martini” di Bologna.