Ventunesima edizione di Tendenze. La prima organizzata dalla neonata associazione CrowsE20 e dalla giovane “start-up” Leto, eredi della gloriosa storia iniziata vent’anni fa dai padri fondatori Antonio “Tony Face” Bacciocchi e Davide Galli, e continuata poi per altri dieci anni dall’associazione 29100/Airbag di Nicola Curtarelli. Un’altro ciclo sta per aprirsi. È un passaggio importante. Dopo un ventennale da incorniciare, quello dell’edizione 2014, Tendenze ritorna al centro aggregativo comunale Spazio4 di via Manzoni (là dove si sono consumate le ultime cinque edizioni) da venerdì 18 a domenica 20 settembre.
QUALCHE NUMERO
18, 19 e 20 settembre. Ingresso libero e gratuito. Cancelli aperti dalle ore 17.30 e chiusura cancelli alle ore 2.00 (apertura anticipata alle ore 16 la domenica, per due workshop “in mezzo al prato”). Inizio concerti alle ore 18. Stand gastronomici e street food per vegani e carnivori. Due punti bar con analcolici, birra e cocktail. Oltre 20 bancarelle tra artigiani, associazioni, handmade, vintage, installazioni e interattività.
3 giorni per 82 proposte musicali su 4 palchi, alla cui selezione hanno contribuito le 120 candidature arrivate via e-mail da tutta Italia nelle scorse settimane. Più di 250 musicisti coinvolti. 62 concerti, 7 live hip-hop nel boschetto la domenica, 9 dj nel boschetto tra venerdì e sabato, 3 dj-set di chiusura al portichetto, 1 duo di batteristi di strada itineranti per tutti e tre i giorni. E poi ancora: 1 after-party il venerdì sera, 2 laboratori (giocoleria e acrobatica) per grandi e bambini la domenica pomeriggio dalle 16, 1 presentazione libraria ogni giorno alle 18 per il nuovo ciclo “Take a book around”, 1 piccolo fulminante gioiello di sperimentazione teatrale nazionale la domenica alle 19.
IL CONCETTO DI FESTIVAL
L’ossatura del festival non tradisce la “buona scuola”, ovvero quanto è stato consolidato negli ultimi anni dalla precedente gestione. Ma non mancano germi di rinnovamento, a dispetto del poco tempo a disposizione della nuova organizzazione per mettere a punto questa delicata e attesissima edizione di passaggio.
Un festival che vuole parlare a tutti e aprirsi verso tutti i linguaggi come questo “Tendenze 3.0” deve avere delle caratteristiche particolari. E il cartellone forse non è mai stato così trasversale, poliglotta e multiforme, con tanta musica originale e indipendente dal piacentino, dalle province limitrofe e dal resto d’Italia, tra giovani e debutti, band consolidate, spicchi di storia e ospiti di respiro nazionale. Dalla sperimentazione al rap, dal cantautorato al rock nelle sue sfaccettature, dall’elettronica al pop, dal blues al folk acustico.
TANTE PROPOSTE EXTRA-MUSICALI
“Innovare senza stravolgere” potrebbe essere il motto di questa edizione. Che, per accentuare ulteriormente l’importanza del momento sociale, dello scambio di visioni, vedute, gusti e saperi filtrato attraverso la musica originale e la creatività nelle sue varie forme, conterà anche su una sezione “expo” più ricca, ovvero un vasto mercatino di associazioni, artigianato, vintage, realtà musicali piacentine e non, e altro ancora. Importante corollario del festival è inoltre la sezione “extra” che, tra le varie proposte, raccoglie installazioni, “bolle” interattive, una zona chill-out organizzata dall’Unità di Strada “Progetto OPS”, un concorso di videomaking promosso dagli educatori dello stesso Spazio4 e la micro-redazione foto-radiofonica del progetto “Sound Check” al servizio di tutti i gruppi del festival.
Un festival completo deve offrire anche un adeguato contorno gastronomico, quindi si spazierà dalla cucina nostrana ai fritti, dalle ultime griglie della stagione al vegan biologico. I chioschi bar serviranno acqua e bevande analcoliche a prezzi calmierati per scoraggiare l’uso di alcolici da parte dei più giovani, oltre a birra e cocktail.
LA MUSICA – I CONCERTI – IL CARTELLONE
Tendenze non è solo un affare piacentino, dicevamo, e non sarà “provinciale” neanche nei contenuti musicali.
Su tutti i guest svetta il nome degli ospiti nazionali Uochi Toki, geniale duo di artisti alessandrini formato da Napo e Rico. Fanno una specie di “anti-rap”, testi micidiali e creazioni elettroniche inimitabili, il tutto sbattuto in faccia con uno stile semplicemente unico.Tra i “nomi”, facciamo quello dei Black Beat Movement, sei elementi con una superba voce femminile, sax e dj, per una immersione nel nusoul e nufunk più black e più carico di groove del Nord Italia. Sentirete e forse ballerete le folli sperimentazioni dei vicentini Eterea Post Bong Band. Il cazzutissimo rock alla Deftones dei veneti Devotion. Le sparate bluesgarage della straordinaria onegirlband Elli De Mon. Il delizioso cantautorato “indie” di Nico (l’ex Flyin’ Dolly che suona il basso con Dente). Le trapanate pesanti degli Zolle. Le sorprendenti evoluzioni di un batterista onemanband singolare come Martello, dalle Marche. Tra gli ospiti più speciali ci sono anche le sperimentazioni dei lodigiani Uomoman, dei milanesi Quasiviri e poi i torinesi Marcido Marcidorjs, forse la più longeva e geniale compagnia di teatro di ricerca e avanguardia in Italia, con uno spettacoloconcerto che vi lascerà di stucco.
Tanta Piacenza in questo cartellone. Tanti giovanissimi: dalle nuove leve come Lots, Blue Freedom, Great Scott e Joe Croci, ai più smaliziati The Ferrets, Amperhead, Sayno. Quanto ai veterani, solo bombe a mano: Link Quartet, Noon, Blugrana, Misfatto, Bravi Tutti, Le Sacerdotesse dell’Isola del Piacere, Electric Swan. E tante sorprese.
Da fuori arrivano le lodigiane Slut Machine, che sfideranno sullo stesso palco i piacentini Protection Zero in un “clash” all’ultimo sangue. Stessa sorte, grazie a questo esperimento della formula “versus”, toccherà a gruppi come i nostrani Iena e Infected, i cremonesi Koen e Nijls, i piacentini Misfatto e Stero Gazette, fino ai nostri eroi dell’hardrock psichedelico “settantiano” Electric Swan, in sfida con i pavesi Doctor Cyclops.
Rimbalzando tra Piacenza e limitrofi, si va dalla canzone d’autore di Francesco Zucchi, Maddalena Conni ed Erica Opizzi al freejazz d’avanguardia dei Bezirk Sothiac, dal rap-crossover di Morrywood alle follie del onemanband Bleak Seven. Dai suoni gravi dei Bestie allo stoner di Red Sun e Three Horns, passando per il punkrock di Mitch & The Teekays, Bad Frog, JoJo in The Stars, Red Car Burns ed Enthused. Dallo “streetdrumming” dei toscani The Buckets Butchers agli esperimenti elettronici di Snekula.
Nel boschetto il venerdì e sabato si ballerà tra luci misteriose sotto la spinta dei migliori dj del circondario, da Matteo Trippi alla Blackat Crew, a progetti più sperimentali che scoprirete con la vostra curiosità. La domenica il boschetto sarà anche quest’anno il regno dell’hiphop, con le crew piacentine più agguerrite a darsi battaglia: Oligoro e Phnx, AleKos, Mucci, Nic Lo Schiaffo e Millo T., Delfo, i cremonesi Uomini Colorati e il giovanissimo DjSoul.
Le sorprese non sono finite perché venerdì si potrà fare l’alba all’afterparty organizzato al Delubra Club di Borgotrebbia (con i migliori dj del nostro circuito “alternativo”) e il festival va riempiendosi di contenuti interattivi, tra installazioni e momenti performativi che doneranno un tocco speciale a tutto il comparto “expo” ed “extra”.