Consorzi di Bonifica, Sforza: “Inutile e dannoso”. Renzi? “Dovrebbe abolirli”

 Il Consorzio di Bonifica? “Inutile e, anzi, dannoso”. Renzi domani sui luoghi dell’alluvione? “Spero non si faccia solo foto ma pensi ad abolirli?”. Non le ha certo mandate a dire il presidente di Assopopolari, l’associazione nazionale della Banche Popolari, l’avvocato Corrado Sforza Fogliani, che sul nostro territorio non solo rappresenta da sempre la Banca di Piacenza – di cui è stato presidente e rimane consigliere di amministrazione – e Confedilizia, che ha presieduto per venticinque anni e, nella confederazione ricopre ancora un ruolo dirigenziale. 
Insomma, una personalità che quando parla (raramente) non passa inosservata. Questa volta, a fronte del cataclisma che ha scosso il Piacentino, ha deciso di “bacchettare” il Consorzio di Bonifica reo, a suo dire, di una mala gestione che dura da anni su fiumi e canali della provincia. 

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Avvocato Sforza Fogliani, mentre ancora si sta cercando di riportare alla normalità la Valtrebbia e la Valnure, oltre ai tanti paesi colpiti dall’alluvione e si piangono le vittime, ci si chiede di chi siano le responsabilità. Lei si è fatto un’idea?

“Mi meraviglio che nessuno segnali la situazione di dissesto, causata da tanti motivi. Certo è che il Consorzio non ha arginato e anzi ha favorito questo disastro costruendo strade e stradine in montagna, insieme a tante amministrazioni che oggi fanno finta di nulla. E’ la dimostrazione che l’attività del Consorzio non serve a niente e casomai provoca dei danni”. 

Un’accusa molto dura. Intanto domani (giovedì 17 settembre) è prevista la visita in provincia di Matteo Renzi sui luoghi del disastro. Il  premier si era impegnato nella difesa del suolo, però dalle azioni sembra non essere ancora passato ai fatti. 

”Non intervengo sui provvedimenti che possono servire ad alleviare la situazione. La Banca di Piacenza ha stanziato 20 milioni di euro (5 Unicredit) e noi stessi registriamo danni nelle nostre filiali. Bisogna solo mettere mano al portafoglio, senza cercare comparsate o di farsi foto per i media, dimenticandosi poi di risolvere i problemi. Concretamente, credo si debba individuare le cause e le concause. E’ un dato di fatto che la gestione del Consorzio di Bonifica si è dimostrata disastrosa, visto che la difesa ambientale è affidata a loro. Renzi lo sa benissimo. Infatti, quando si era insediato aveva pensato a un’apposita struttura di difesa idrogeologica con epicentro palazzo Chigi, proprio in modo da sostituire i Consorzi di Bonifica che intascano soldi, sponsorizzano eventi che non riguardano le loro finalità e gettando fondi, spremendo sangue senza risultati concreti. E’ vero che il premier aveva annunciato di sostituirli con una struttura più efficiente ma, per quello che mi risulta, lo hanno bloccato gli stessi Consorzi. Renzi deve ritornare sulla loro abolizione. 

Tra l’altro. a breve – seppur nel silenzio generale – avverrà l’elezione dei vertici del Consorzio di Bonifica piacentino. Però la notizia non sembra aver trovato molto spazio nel dibattito pubblico, anche prima dell’alluvione. Come mai?

“Sì, il rinnovo dei vertici del Consorzio, secondo il piano di classifica è stato pubblicato in agosto in modo che nessuno lo leggesse o potesse fare osservazioni. Ugualmente l’indizione delle elezioni è stata decisa i primi di settembre e sempre nel silenzio generale, perché evidentemente il problema è quello di evitare che la gente vada a votare. E’ però palese il fatto che nel proprio statuto il Consorzio ha l’obbligo di indire elezioni, anche attraverso il sistema elettronico e invece, nell’incuranza colpevole delle organizzazioni come Confcommercio, Confartigianato, Confindustria e molte altre che appoggiano l’attuale dirigenza, sono passate sotto silenzio. Chissà come mai? Forse contano di farle senza l’applicazione della norma statutaria che deriva dalla legge regionale. Vedremo quello che potremo fare per far si che si svolgano senza chiacchiere, come quelle che hanno sostenuto finora i politici e i rappresentanti delle varie categorie che hanno avallato le decisioni dei vertici dell’attuale Consorzio”.