Festa e Leggenda, Vigoleno celebra il suo Vin Santo

Domenica 13 settembre si conclude il percorso dell’Alta Via dei Parchi nel borgo medievale.Il nome di Vigoleno, secondo alcune interpretazioni, ha una forte attinenza con il vino; viene, infatti, ricondotto alla derivazione dal latino “Vicus Lyaeo” convertito all’italiano, ovvero villaggio di Bacco, prova indiscutibile dell’antica tradizione viticola zonale. Il Vin Santo che qui si produce, oltre a essere una delle più piccole denominazioni d’origine del territorio italiano, collocata tra la porzione collinare compresa fra la Valle dell’Ongina e la Valle dello Stirone, è un vino che vanta antiche origini testimoniate dagli archivi della parrocchia di San Giorgio del 1558, dove si parla di vigne che coprivano ben 1578 pertiche, equivalenti a 120 ettari. Le prime testimonianze dell’esistenza del Vin Santo a Vigoleno risalgono al 1539 in un estratto dell’inventario del castello, in cui si parla di un consumo locale di vino molto pregiato all’interno del borgo. Si presume, inoltre, che il prodotto abbia acquisito la denominazione “Vin Santo” perché la pressatura delle uve in passato veniva realizzata nella settimana antecedente al Natale. Di questa e altre storie si parlerà nell’ultimo appuntamento lungo l’Alta Via dei Parchi, che farà tappa nei Parchi del Ducato, domenica 13 settembre, precisamente  a Vigoleno, splendido borgo medievale fortificato immerso nelle colline del Parco Regionale dello Stirone e del Piacenziano 
Sarà la bella conclusione di un viaggio, fatto dai trekker e dalle guide del Club Alpino Italiano, coordinati da Slow Food Emilia-Romagna, all’interno del progetto Emilia Romagna in viaggio verso Expo, ideato da CheftoChef emiliaromagnacuochi e condiviso dall’intero sistema regionale.
L’appuntamento avrà un preludio a Pellegrino Parmense da cui, dopo le viste ai caseifici del Parmigiano Reggiano DOP di montagna e la degustazione del pane di grano antico, si partirà a piedi alla volta del borgo medievale. Alle ore 15 i Parchi del Ducato organizzano "Alla scoperta della paleontologia", attività gratuita per i bambini e famiglie con simulazione di scavo paleontologico per conoscere i fossili dello Stirone e del Piacenziano, con ritrovo nel giardino antistante Casa Tanzi (Castello di Vigoleno).
Alle 15.30 è la volta di uno "Slow Trekking": facile escursione ad anello intorno a Vigoleno con le Guide del Club Alpino Italiano e ritorno al Castello. Ritrovo presso la Piazza antistante il Castello.
Dalle ore 17, si svolgerà il mercato delle produzioni tradizionali locali, a cura della condotta piacentina di Slow Food, per poi assistere al Comizio Agrario, nell’Oratorio della Madonna delle Grazie con: Don Roberto Tagliaferri, teologo e parroco di Vigoleno, e Marco Mariani, produttore di Vin Santo di Vigoleno, sull’affascinante tema del Sacro a tavola e sulla dimensione simbolica del cibo. Ma le iniziative partono fin dal mattino, con l’apertura straordinaria del famoso “Museo Gli Orsanti”: i noti emigranti dell’Appennino, artisti e ammaestratori di animali, che portarono per il mondo i propri spettacoli.
Il fulcro dell’evento si avrà alla sera, presso le corti del Castello di Vigoleno, con la cena che interpreta il territorio e il celeberrimo Vin Santo di Vigoleno, a cura dei cuochi di CheftoChef: Claudio Cesena del ristorante “Antica Osteria della Pesa” di Cadeo (PC) e Massimiliano Mascia del ristorante “San Domenico di Imola” (BO).

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