Il cardinale Scola a Bobbio: “L’Europa di oggi ha bisogno di San Colombano”

Migliaia di fedeli da tutta Italia e da tutta Europa per celebrare il 14esimo centenario della morte di San Colombano. Celebrazioni affidate al cardinale Angelo Scola, inviato speciale del Papa con bolla pontificia insieme al vescovo Treanor, all’abate Wolf e al cardinale irlandese Sean Brady. Una giornata che conferma Bobbio tra le capitali della fede, a livello italiano ma non solo.

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“San Colombano è certamente uno dei padri dell’Europa, come lo ha definito anche lo stesso papa Francesco” spiega Scola. “Nelle sue sei lettere compare l’espressione di un Cristianesimo che sia davvero europeo e anche oggi, soprattutto oggi, Sn Colombano deve essere considerato un simbolo costruttivo, soprattutto per l’Europa di oggi assai provata e soggetta a continui mutamenti. L’Europa di oggi ha bisogno di San Colombano perché non si può ottenere una vera unione se prima gli uomini non intraprendono una ricerca di sé, e il Cristianesimo, al di là delle polemiche sulle effettive origini cristiane dell’Europa, rappresenta il sentiero più efficace e uno strumento di unità effettivo. Siamo consapevoli di essere in una società plurale e infatti la nostra è una proposta mirata solo a creare una vita associata e tesa al confronto con ogni visione della vita. L’obiettivo è che l’Europa possa portare avanti quel compito che la storia le ha affidato e che oggi fa molta fatica a svolgere”.

Insieme ai sacerdoti della provincia e agli arcivescovi Scola ha poi celebrato in San Colombano la cerimonia ufficiale, di fronte a migliaia di pellegrini e fedeli. “Siamo venuti da Santa Giuletta a piedi – raccontano due ragazzi residenti nel paese in provincia di Pavia – un pellegrinaggio di 71 chilometri. E’ bellissimo vedere persone da tutto il mondo per un evento come questo, quattro anni fa si tenne proprio a Santa Giuletta  e fu emozionante come oggi”.

“Da noi in Irlanda Colombano ha avuto la capacità di risvegliare la fede nei giovani – spiega un pellegrino giunto proprio dalla patria del santo – la gente ha lasciato il Paese per portare nel mondo la sua parola ed evangelizzare le altre nazioni. Molti fedeli raggiungono l’Irlanda dall’Italia, dalla Spagna e da altre parti del mondo, a simboleggiare la fede universale in San Colombano”.

Veniamo da Friedrichshafen, una cittadina nel sud della Germania – spiegano altri fedeli – noi consideriamo San Colombano un simbolo della fede, uscì dall’Irlanda per portare la fede e la pace in tutta Europa”.

Soddisfatto ed emozionato il sindaco di Bobbio Roberto Pasquali: “Vedere a Bobbio circa 1500 pellegrini è significativo ed è la dimostrazione che la parola di San Colombano è molto attuale ancora oggi. Io credo che sia il vero precursore dell’Europa Unita, spero che sia presto nominato Santo Patrono dell’Unione Europea”.