La scuola per l'Infanzia S. Quintino di Gossolengo domenica 23 agosto andrà ad EXPO 2015 con un Laboratorio Educational sul cibo dal titolo:
"Il cibo nell'arte e l'arte nel cibo. All'origine della nostra originalità".
Per i piccoli visitatori di Expo che parteciperanno al laboratorio in Piazzetta Piacenza sotto la Grande Zolla, verrà riservata un'installazione, un'immagine, elaborata partendo dagli emblemi di Piacenza, che rappresenta il Cavallo del Mochi (di seguito allegato, insieme alle altre immagini); Ranuccio Farnese diventerà quindi il portavoce della piacentinità recando una cesta di prodotti tipici del nostro territorio. – ALL' ORIGINE DELLA NOSTRA ORIGINALITA'.
Nell'immagine compare una tavola dove i commensali sono i bambini.
Quali migliori simboli, ad indicare l'origine di Piacenza, la fondazione, se non i due mitici gemelli Romolo e Remo?
La Lupa, rappresentata sotto al tavolo, in realtà ne è come alla base, fondante richiamo e legame con il passato.
Tutti i simboli racchiusi in questo elaborato (100×70) verranno spiegati ai bambini, attraverso un percorso gioco, apponendovi delle clouds, delle nuvolette con scritte varie: grano, pasta, aglio, fagiolini, pomodoro piacentino, formaggi piacentini, coppa piacentina…
La scuola ha scelto di realizzare anche un percorso didattico, prima di EXPO. Nello specifico, è stato portato avanti un laboratorio per gli alunni che, come valore, si è avvalso anch'esso delle immagini simbolo del nostro territorio. Per l'occasione della giornata di domenica 23 agosto, in Piazzetta Piacenza verranno esposte anche le quattro tavole realizzate dai piccoli del San Quintino, legate a quattro simboli della nostra piacentinità: Palazzo Gotico, la Galleria Ricci Oddi, Veleia Romana e la facciata stessa della Scuola Materna San Quintino, vera istituzione per il paese di Gossolengo.
I pannelli, elaborati dai bambini del San Quintino, sono stati legati al ciclo naturale delle stagioni (la primavera, l'estate, l'autunno e l'inverno, con la stagionalità dei prodotti della nostra agricoltura. Il fagiolino, i formaggi piacentini, i salumi, l'asparago…).
I bambini hanno dato vita ad un'esperienza prendendo il cibo come materia espressiva, dando forma ad incredibili creazioni e divertendosi ricreando monumenti e luoghi piacentini. Il tutto, tra arte e cibo nostrano, seguendo le linee guida di Expo 2015 per educare le nuove generazioni ad una corretta alimentazione e per valorizzare la conoscenza delle "tradizioni alimentari" come elementi culturali ed etnici. E tutelando la qualità della nostra agricoltura, del nostro cibo, andando a preservarne la bio-diversità.
Così, per ricreare la facciata storica della loro Scuola, i bimbi hanno incollato su tavola tanti asparagi, ripercorrendo inoltre, con fantasia, la strada aperta dal celebre pittore milanese Arcimboldo. Per Palazzo Gotico, invece, hanno usato il grano che cresce abbondante nelle nostre pianure; mentre per Veleia Romana, le colonne sono diventate i nostri salami nostrani.
Tutto il bello e il buono di Piacenza, la Primogenita d'Italia, servito a stupire e ad educare alla nutrizione e al benessere i piccoli, attraverso il linguaggio del gioco e dell'arte.
Il progetto è stato realizzato dai bambini del San Quintino e della tana del BIAN coniglio con la pittrice piacentina ANTONIA RAO, Anna rufolo e chiara Migliorini. È stato presentato anche a eataly piacenza per lo spazio didattico dedicato ai bambini.