C'è chi la chiama già "tassa anti-degrado" e di fatto consisterà in un tiket da due euro per avere accesso al fiume Trebbia nel comune di Bobbio. A lanciare con decisione l’iniziativa, già ventilata qualche settimana fa e particolarmente discussa a ogni livello (dalle istituzioni ai social network), è il sindaco della città simbolo della Valtrebbia, Roberto Pasquali, esasperato dai continui episodi di inciviltà che danneggiano il fiume a discapito delle casse comunali, il cui personale deve poi mertterci una serie di costose pezze andando a rimuovere sporcizia e rifiuti. Il caso, recentissimo, che ha fatto perdere la pazienza a Pasquali è un camion che ha scaricato sul greto un cassone di materiale destinato al macero. "E' ora di cambiare direzione e tutelare la nostra splendida vallata a favore dei cittadini e dei turisti" dice Pasquali. Al quale non piace la definizione di tassa anti-degrado ma preferisce parlare di contributo per la creazione di una serie di servizi comunali in grado di assicurare pulizia e sicurezza a vantaggio di tutti. Il primo cittadino parla della possibilità di attrezzare vere e proprie spiagge di sabbia "dove famiglie con bambini potranno vivere il fiume in comodità e sicurezza", parla di personale che garantisca il rispetto delle regole e la sicurezza, parla della creazione di parcheggi che eliminino il problema della sosta selvaggia lungo la Statale 45 nei giorni di maggiore affluenza, e basti pensare che solo nell'ultimo weekend si sono registrate oltre 10mila presenze in riva al Trebbia (o alla Trebbia, per dirla col sindaco Pasquali che rispetta il nome femminile dei libri di storia). Accesso a pagamento, dunque, per fare in modo che i frequentatori del fiume più bello del Piacentino, e non solo, trovino un ambiente nel quale abbiano poi voglia di tornare.