Carbonext, incontro con i piacentini all’estero: “Preoccupati per la Valdarda”

 “Sono più interessati i nostri piacentini all’estero di molti che vivono in zona”. La sensibilità ambientale, si sa, non è proprio una peculiarità tipicamente italiana, così come spesso la chiarezza e la trasparenza della politica nel rispondere a certe problematiche. E così alle sempre più pressanti richieste dei i nostri emigrati all’estero, in particolare da Inghilterra, Francia, Stati Uniti e Canada, hanno deciso di rispondere i comitati “Basta Nocività in Valdarda” e "Aria pulita in Valdarda" con il supporto di Legambiente, per fargli conoscere la questione del Carbonext, il famigerato combustibile composto da rifiuti che la Buzzi Unicem ha chiesto di poter bruciare nella cementeria di Vernasca
Una contenzioso che va avanti da tempo: da una parte l’azienda, che ha portato all’attenzione delle amministrazioni e dei cittadini alcuni studi per rassicurare sulla bontà del progetto. Dall’altra i residenti della Valdarda, di vari paesi, che non si sentono per niente sicuri.
Così lunedì 17 agosto presso la Sala Socris delle scuole elementari di Morfasso alle ore 21 si svolgerà questa serata informativa aperta a tutti ma pensata soprattutto per i piacentini all’estero. che saranno presenti con dei loro rappresentanti.
La serata è organizzata, come detto, dai “Basta Nocività in Valdarda” e "Aria pulita in Valdarda" con il supporto di Legambiente e con l’aiuto della The Associazione Valdarda Londra 1963. 

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“Sono più interessati i nostri piacentini all’estero di molti che vivono in zona – ha detto Angelo Negri, abitante della zona e da sempre in prima linea con i comitati contrari al Carbonext – sarà un momento informativo e dedicato al progetto che da mesi sta facendo preoccupare e muovere la valle intera. Le richieste sono arrivate direttamente dai nostri piacentini all’estero e abbiamo trovato una data utile per farli partecipare. Anche perché, ci hanno spiegato, spesso hanno chiesto ai politici locali che si recavano in visita qualche informazione ma, a quanto pare, senza averne avute di esaustive”.