Altri 11 profughi. Il prefetto ai sindaci: “Non sono mostri, trovate alloggi”

Individuare strutture idonee nei rispettivi territori, anche private, per contribuire tutti a dare una risposta "a quella che è un'emergenza reale", quella dei profughi e dell'accoglienza. La richiesta del prefetto di Piacenza Anna Palombi ha trovato solo parziale disponibilità da parte dei sindaci intervenuti stamattina (6 agosto) alla riunione convocata ieri in maniera piuttosto perentoria dalla rappresentante del governo. In 9 su 19, tra sindaci o assessori delegati, hanno risposto all'appello, meno della metà (era presente anche Giuseppe Chiodaroli della Caritas). Ed hanno lamentato "la mancanza di un progetto concreto". Dopo due ore di tensione e toni piuttosto alti, il prefetto ha strappato ad alcuni sindaci la promessa che in questi giorni proveranno ad effettuare un sondaggio nei rispettivi territori per capire se ci potranno essere soluzioni adeguate. Tuttavia lo scetticismo e la contrarietà politica di molti amministratori all'ospitare gli stranieri sono elementi che lasciano pensare come questo tentativo possa rivelarsi un buco nell'acqua. Ai sindaci non è piaciuto il modo deciso in cui il prefetto ha convocato la riunione e sono consci delle difficoltà che incontreranno nell'individuare sedi adatte in tempi rapidissimi. Già, rapidissimi. Perché oggi sono in arrivo nuovi undici profughi che verranno momentaneamente accolti dal Comune di Piacenza e verosimilmente smistati nelle solite strutture. Non sarebbe percorribile, secondo Anna Palombi, l'ipotesi da qualcuno caldeggiata di aprire i battenti di una caserma dismessa: "Sono strutture abbandonate da anni, non si può in questo modo fare vera accoglienza. C'è bisogno di strutture, adesso". Si aspetterà dunque il responso dei sindaci, a dire il vero senza troppa fiducia. Questo il commento del prefetto a fine riunione: "Alcuni sindaci fanno la loro parte, altri sono frenati da questioni politiche. Ma si devono rendere conto che è un'emergenza reale e che non arrivano dei mostri. Sono persone che hanno bisogno e che fuggono da situazioni infernali. Se ogni comune si facesse carico di ospitarne 5 avremmo risolto il problema".

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