Profughi, l’ultimatum del Prefetto non piace ai sindaci: “Toni fuori luogo”

Non hanno digerito né l'imposizione, né i toni utilizzati dal Prefetto Anna Palombi, i 19 sindaci piacentini che ancora non hanno ospitano migranti e che ieri, mercoledì 5 agosto, hanno ricevuto una lettera dalla Prefettura, che li intima a trovare entro dieci giorni un alloggio adeguato per i profughi, altrimenti interverrà d'urgenza la Prefettura stessa.

Radio Sound

Raffaele Veneziani, sindaco di Rottofreno, ai microfoni di Radio Sound95, si è detto indispettito non tanto dal Prefetto Palombi, quanto più dal governo, a sua detta assente e inadempiente:  "E' particolarmente spiacevole sentirsi dire con imperio: Metti a tetto queste persone oppure faccio io. Non ce l'ho neanche con il Prefetto, che ha la sola colpa di aver sbagliato i toni, ce l'ho con uno stato che non riesce ad affrontare un'emergenza e la scarica sempre sulla periferia e soprattutto in capo agli enti locali che sono stremati dai continui tagli ai quali sono sottoposti. Per poi sentirsi dire dal premier a Tokyo che i sindaci sono dei frignoni". 

Giovanni Compiani, sindaco di Fiorenzuola, non si vuole piegare ad accogliere i migranti, dei quali pare che 24 siano già arrivati nel Piacentino e altri 12 siano attesi per la giornata di oggi, perchè rietene che il comune valdardese sia già a saturazione. "Abbiamo una percentuale di popolazione straniera che ormai raggiunge il 20 per cento e non abbiamo nessuna struttura in grado di ospire questi profughi. Si tratta di indisponibilità ad ospitare ed è anche inutile convocare quei comuni che non hanno strutture di questo genere" 

I Primi Cittadini dei 19 Comuni interessati, Borgonovo, Castelsangiovanni, Ziano, Sarmato, Nibbiano, Bobbio, Agazzano, Gossolengo, Rottofreno, Caorso, Castelvetro, Cortemaggiore, Alseno, Cadeo, Fiorenzuola, Pontenure, Carpaneto, Podenzano, San Giorgio, sono stati convocati d'urgenza per questa mattina, giovedì 6 agosto,  alle 11 in Prefettura.