Le Segreterie Provinciali di CGIL-CISL-UIL esprimono una forte preoccupazione in merito alla situazione finanziaria dell' ASP Azalea; situazione aggravata dalla mancata approvazione da parte dell' Assemblea dei Soci dell' ASP del Bilancio Previsionale 2015, sul quale ha pesato il parere negativo del Revisore dei Conti, nonché dalla non giustificabile mancata presentazione del Bilancio Consuntivo 2014. Questo ha determinato le dimissioni del Presidente e del CdA dell'Asp causando il rischio di un pericoloso vuoto gestionale, che va immediatamente affrontato e risolto per dare continuità alle attività dell' ASP nonché indispensabili garanzie agli operatori, agli ospiti e alle loro famiglie.
Nel ribadire l'importanza per tutto il territorio piacentino di questa struttura che eroga servizi socio-sanitari-assistenziali fondamentali per i cittadini, in particolare del Distretto di Ponente, le OO.SS ritengono non più rinviabile l'apertura di un confronto vero e partecipato con tutti i soggetti interessati.
Diventa però indispensabile che i Comuni del Distretto presentino in breve tempo un Piano di Riordino e di Risanamento che metta in sicurezza la struttura; detto Piano che va condiviso con l' Ausl, per quanto di sua competenza, deve essere coerente con le disposizioni legislative regionali, con particolare riferimento alla Legge Regionale 26 Luglio 2013 n°12. Le OO.SS, pertanto, ritengono opportuno ribadire che non servono affermazioni roboanti con proposte irrealizzabili, o esternalizzazioni selvagge dei servizi, ma che occorre operare all'interno delle indicazioni della suddetta legislazione e dei successivi dispositivi applicativi in particolare laddove si cita che “ al fine di superare il frazionamento nella gestione e nell'erogazione dei servizi sociali e sociosanitari, in ogni ambito distrettuale viene individuata un'unica forma pubblica di gestione dei servizi. “ e poi che “ la realizzazione della forma unica di gestione deve prevedere l'ingresso, laddove non già presenti , di tutti gli enti locali o di loro forme associative ricompresi nell'ambito distrettuale “.
Occorre pertanto un intervento finalizzato ad individuare le ragioni del forte disavanzo economico accumulato, un piano di dismissione del debito in un arco temporale medio-lungo, una soluzione definitiva per la gestione dell' Hospice che non può continuare a gravare sul Bilancio dell' ASP Azalea, l'eventuale individuazione, se necessario, di una nuova forma di gestione dei servizi a livello Distrettuale ( es. ASC ) che permetta di avere un minor aggravio fiscale, un minor costo del lavoro e permetta ai 10 Comuni usciti qualche mese fa dall' ASP Azalea di rientrare a far parte di una rinnovata forma di gestione dei Servizi a livello distrettuale ; infatti la condizione essenziale per individuare una soluzione realistica, stabile e duratura a questo grave problema è che i Comuni del Distretto di Ponente trovino un livello di unità e solidarietà tra di loro che finora non hanno dimostrato. C' e' poco tempo a tale riguardo e le soluzioni che dovranno essere individuate, che si chiede vengano confrontate con le OO.SS Confederali e di Categoria, per essere condivise dovranno avere come punto di riferimento un'unica forma gestionale a livello distrettuale, per la realizzazione della quale la Regione ha già, quasi sicuramente, erogato un'incentivazione economica significativa per la costituzione dell' ASP Azalea come previsto dalla stessa Legge 12 .
Le Segreterie Confederali, di Categoria e dei Pensionati di CGIL-CISL-UIL si sono già attivate nei mesi scorsi chiedendo incontri con l' Azienda, con il Distretto, con i tutti i Sindaci, con la stessa Ausl; ora che la questione si è ulteriormente aggravata le OO.SS intendono coinvolgere da subito la Conferenza Socio Sanitaria Territoriale, nonché la stessa Regione Emilia R..
Inoltre, al rientro dal periodo feriale, verranno organizzati momenti di confronto con gli operatori dell' ASP Azalea e con i cittadini dei Comuni dove la stessa eroga i servizi per attivare immediatamente, se necessarie, iniziative anche eclatanti di mobilitazione finalizzate a garantire i diritti degli operatori e dei cittadini – utenti.