Nanni Moretti apre il Bobbio Film Festival: “Anche nel dolore si può ridere”

Su il sipario della diciannovesima edizione del Bobbio Film Festival, tenuto a battesimo da Nanni Moretti.

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L’ autore del film “Mia madre” che ha aperto la rassegna, si è fatto attendere ma non si è negato ai cronisti che lo aspettavano fuori dai chiostri di San Colombano.

Il regista ha raccontato brevemente la storia della pellicola, un film introspettivo, in cui Moretti in qualche modo “si mette a nudo”, un film che tratta il tema della malattia, dell’ accudimento ma anche un film in cui si ride.

Il regista, invece, ai nostri microfoni non parla di politica, della situazione attuale. Abbiamo cercato di sollecitarlo citando la notissima battuta “Dì qualcosa di sinistra”, rivolta a D’Alema che rimane muto in un confronto televisivo con Berlusconi. Ecco – abbiamo chiesto – oggi come girerebbe quella scena? La risposta lapidaria è stata: “oggi siamo in un’altra fase, non capisco la domanda e non mi va di dire banalità, preferisco passare il turno…”.

Moretti si è poi diretto all’ interno dei chiostri dove ha visitato con interesse la mostra fotografica sui 50 anni de “I pugni in tasca”, opera prima di Marco Bellocchio premiata nel 1965 a Locarno con la Vela d’argento. Dopo mezzo secolo il regista piacentino tornerà in Svizzera, il prossimo 14 agosto, per ricevere il Pardo d’Onore.

Tornando alla serata, il sindaco di Bobbio, Roberto Pasquali, ha introdotto sul palco Nanni Moretti per un breve saluto prima della proiezione. Pasquali ha approfittato per ringraziare quanti si sono adoperati per la realizzazione di questa edizione del festival, ringraziando in particolar modo il parlamentare piacentino Marco Bergonzi per l’impegno profuso. Bergonzi era presente in platea assieme al sottosegretario all’ Economia, Paola De Micheli, l’ assessore regionale alla Protezione Civile, Paola Gazzolo e il Consigliere provinciale Stefano Perrucci.   

La rassegna cinematografica bobbiese non è fatta solo di proiezioni; da qualche anno a queste si affiancano due eventi: il laboratorio “Fare cinema”, quest’ anno diretto da Daniele Ciprì, regista palermitano noto per il suo esordio in coppia con il concittadino Franco Maresco, col quale ha dato vita ai surreali filmati di Cinico TV, ed il corso di critica che per l’ edizione 2015 si avvale di Ivan Moliterni, un giovane critico, direttore della rivista di cinema “Marla“.  Nella videointervista ci spiega come si svolge il corso.