Marco Bergonzi torna sulla delicata questione dei defibrillatori negli impianti sportivi: “Ho lanciato l’appello – sottolinea il numero uno della Fipav di Piacenza- non tanto a nome della federazione pallavolistica ma come membro di Progetto Vita. La premessa è che certamente la situazione è molto positiva sia a Piacenza che in provincia. La nostra è la città più cardioprotetta d’Europa: a Piacenza la totalità degli impianti sportivi è munita di defibrillatore. Il problema è che il decreto Balduzzi prevede che entro la fine dell’anno tutti gli impianti siano muniti di tale strumentazione. In provincia, dove comunque la situazione è di gran lunga più rosea che altrove, mancano all’appello 129 strutture”
Una corsa conto il tempo in cui comunque Piacenza parte avvantaggiata: “Siamo messi meglio di altri, ma siamo solo a metà dell’opera. Vogliamo arrivare al 100% della copertura. Non è impossibile, anche se il tempo non è tantissimo, dovremo riuscirci entro il 31 dicembre 2015. Quindi lanciamo questo appello alle amministrazioni comunali a cui, lo ribadisco, non chiediamo denaro, ma chiediamo di ideare iniziative per creare risorse che saranno utilizzate poi per perseguire questo obiettivo. Il modello base potrebbe essere quello del Bovo Day di due anni fa: con un singolo evento abbiamo garantito a tutti gli impianti pallavolistici del territorio un defibrillatore”