Saturazione inceneritore, Iren: “Nessun rischio per la collettività”

“Le recenti notizie apparse sugli organi di informazione offrono l’occasione per chiarire che l’impianto di termovalorizzazione di Piacenza sta smaltendo i rifiuti con regolarità ed efficienza e senza alcun rischio per la collettività piacentina, in piena regolarità operativa”.

Radio Sound

Hanno risposto così i dirigenti della sezione piacentina di Iren durante la conferenza stampa convocata questo pomeriggio, lunedì 27 luglio,  alla lettera anonima pubblicata questa mattina sul quotidiano Libertà, che denuncia una situazione allarmante a causa della presunta saturazione del termovalorizzatore.

Claudio Mazzari, direttore di Tecnoborgo, Giovanni Chinosi, amministratore delegato dell’impianto di termovalorizzazione e Antonio Manente dell’ufficio stampa hanno infatti affermato l’infondatezza di tali accuse permettendo ai giornalisti anche di fotografare il centro di comando di Tecnoborgo, l’avanfossa e la fossa del termovalorizzatore.

“Il conferimento dei rifiuti urbani e di quelli speciali avviene dal lunedì al sabato e non la domenica, quindi l’impianto è oggi saturo dato che stiamo trattando il massimo possibile, ovvero 380 tonnellate di rifiuti. Va inoltre rimarcato il fatto che le alte temperature di questo periodo e l’elevato potere calorifico dei rifiuti conferiti hanno determinato un allungamento dei tempi di lavorazione. Per questo una parte dei rifiuti sono stati temporaneamente depositati dell’avanfossa dell’impianto, in attesa di essere inviati alla termovalorizzazione”, ha dichiarato Mazzari ai microfoni di Radio Sound95.

Il quantitativo di rifiuti smaltito durante il mese di luglio risulta dunque in linea con le previsioni autorizzative e la situazione è tutt’altro che preoccupante.

I dirigenti hanno inoltre smentito che in questi giorni siano state smaltite delle plastiche provenienti dalla raccolta differenziata, gestita dal consorzio CO.RE.PLA. e che sia stata registrata un’emergenza incendio, come confermato da un dipendente, che afferma che l’impianto anti-incendio di Tecnoborgo è collaudato e efficiente.

Altro aspetto scottante della vicenda riguarda l’accordo tra la Giunta regionale dell’Emilia Romagna e della quella della Liguria, confermato questo pomeriggio, secondo il quale l’impianto di termovalorizzazione di Piacenza  accoglierà ulteriori rifiuti provenienti dalla Liguria: per il principio di prossimità dei due centri, infatti, per i prossimi 50 giorni la provincia di Piacenza smaltirà 200 tonnellate al giorno di rifiuti provenienti dal territorio ligure. Il direttore Mazzari ha confermato ai microfoni di Radio Sound95 che l’arrivo di rifiuti da Genova non costituirà un problema per la centrale di Piacenza, che per accogliere i rifiuti urbani liguri dirotterà ad altri centri quelli speciali del nostro territorio:

“Fermo restando che dobbiamo garantire istituzionalmente lo smaltimento e dei rifiuti urbani provenienti dalla Provincia di Piacenza, occorrerà dirottare altrove i rifiuti speciali che oggi vengono conferiti al nostro impianto, al fine di poter accogliere anche quelli urbani  provenienti da Genova. Arriveremmo così a 380 tonnellate al giorno, che costituiscono la nostra capacità”

Il gruppo dirigente Iren ha dunque dimostrato la normalità operativa del termovalorizzatore, così come l’infondatezza delle voci di un incendio all’interno dell’impianto.