Lpr, ecco Giuliani: “Pensavo ad un anno di stop, poi mi ha chiamato Piacenza”

Alberto Giuliani Piacenza l’ha sempre vista solo come avversario: tra Cuneo e Treia ha sempre lottato per arrivare in fondo, conquistando per ben tre volte il Tricolore. Erano in tanti, tra Lupi Biancorossi, appassionati e semplici curiosi a salutare il suo arrivo come nuovo tecnico della squadra. La presentazione ufficiale ha avuto luogo presso  l’Altro Village, in occasione di un' appuntamento altrettanto importante: Bulla Sport, storico sponsor del club piacentino, ha organizzato un Giropizza benefico il cui ricavato verrà parzialmente devoluto per l’acquisto di un pulmino per il trasporto dei bambini disabili in Kenya.
“E’ un piacere essere qui –attacca sorridendo il nuovo tecnico biancorosso – Questa è una piazza competente e frizzante:  si percepisce dai tifosi quella voglia di ricominciare di chi ha rischiato di perdere tutto, ma è riuscito a sistemare le cose per tempo”.
Per Giuliani è stata un’estate piena di trattative: prima quelle insistenti di altre società, tra cui Molfetta, poi la chiamata da Piacenza e quella della nazionale Slovacca: “Ad essere onesto pensavo di fare un anno sabbatico in ciabatte. Poi però la voglia di allenare una nazionale e quella di dare una mano ad un club blasonato ed importante come questo che ha bisogno di rinascere è stata una molla per farmi tornare sui miei passi”.
Inevitabile, pur in un clima festoso come quello dell’insediamento del nuovo tecnico, tornare sulla questione calendari: “Il problema –ammette Giuliani – è che sono stilati in questa maniera  a causa della forsennata attività internazionale. Per i club c’è sempre meno spazio. Penso che un campionato importante e seguito come quello italiano meriti una durata superiore”.
Adesso si attende solo la fine del mercato per iniziare a vedere all’opera la nuova creatura di Molinaroli, Arici e Pighi: “Sappiamo tutti che questa è stata un’estate complicatissima – riprende il tecnico –  ed abbiamo avuto poco tempo a disposizione. Credo però che si parta da una buona base di esperienza a cui dobbiamo aggiungere qualche giovane talento. Sicuramente non saremo ai livelli di alcune squadre molto attrezzate che lotteranno per lo scudetto,  ma penso che avremo le carte in regola per mettere in campo una buona pallavolo e centrare i play off”.    

Radio Sound