Violenza sulle donne, la campagna di sensibilizzazione nazionale e l’attivi

Ogni anno circa un milione di donne subisce violenze o maltrattamenti. Nell’ambito della campagna di sensibilizzazione, voluta e portata avanti dal dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno, è stato prodotto uno spot volto a sensibilizzare le donne sull’importanza di denunciare le violenze subite. Presto il messaggio verrà trasmesso dalle reti televisive nazionali. Nel frattempo questa mattina alla Questura di Piacenza è stato presentato ai giornalisti. La dirigente delle volanti Giulia Tondini ha spiegato che la maggior parte dei maltrattamenti che le donne subiscono avviene all’interno dei nuclei familiari  e che sono ancora molte, purtroppo,  le donne, italiane e straniere, che non si rivolgono alle forze dell’ordine. "La denuncia è fondamentale per permetterci di intervenire" ha dichiarato la dirigente, che ha sottolineato in particolare l’intenso lavoro dell’ufficio immigrazione  di Piacenza nel cercare di allontanare dal nostro Paese gli immigrati, che si rendono responsabili di gravi violenze. Sono stati ricordati due casi.  Il primo riguarda Kabad Abdhal,  un cittadino marocchino di 41 anni,  espulso in seguito a una serie di condanne per maltrattamenti nei confronti della moglie, che in un’occasione era addirittura stata spinta giù dal balcone.  Il secondo vede invece protagonista Matekalo Tomislov, bosniaco di 43 anni, ritenuto responsabile di diversi episodi di violenza: lo straniero avrebbe ripetutamente picchiato moglie e figlie e minacciato la cognata con un paio di forbici. L’ufficio immigrazione gli ha revocato la carta di soggiorno: l’uomo si trova ora in un centro di assistenza temporanea in attesa del nulla osta dell’ambasciata per il suo ritorno in Bosnia.     

Radio Sound