Blackout, rimborsi “automatici” e task-force sui treni. Domenica torna l’afa

Con l’ondata di caldo che ha investito Piacenza e provincia sono giunte anche le complicanze legate al sovraccarico dei consumi: in particolare le zone di viale Dante, via Veneto, via Manfredi  e via Taverna sono state colpite da black-out, creando disagi soprattutto nel Centro Salute Donna in piazzale Torino nel quale si stavano eseguendo tra i controlli mammografie ed ecografie che sono state rimandate alla settimana seguente.

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L’Enel ha tuttavia assicurato che i rimborsi partiranno automaticamente in funzione delle ore di durata del black-out e dei consumi degli impianti; si parte da un minimo di 300 euro fino a un massimo di 6000 (per le utenze non domestiche). Tali  criticità non riguardano soltanto la città ma anche i mezzi di trasporto e più particolare i treni: dopo le proteste dei viaggiatori  costretti a spostamenti in condizioni di sovraffollamento e assenza di climatizzazione, e specialmente dopo il caso del Frecciabianca in partenza da Parma e diretto a Milano, le Ferrovie hanno previsto una task force di pronto intervento nelle stazioni di Piacenza, Bologna e Rimini per la riparazione dei guasti ai condizionatori.

Ma l’ondata di caldo non si è di certo fermata: dopo questi giorni di pausa infatti l’anticiclone afro-mediterraneo tornerà a colpire a partire da domenica portando di nuovo ad un innalzamento delle temperature di 4-6 gradi rispetto alla media stagionale raggiungendo picchi di 36-37 gradi.