William Viali sin dal giorno della sua presentazione ha chiesto un Pro Piacenza cinico, che sappia lottare alla pari con le altre formazioni della categoria per raggiungere una salvezza senza passare per i play out. Obiettivo che, a detta del tecnico, rimane comunque complesso, nonostante la squadra non debba sopportare quest’anno il peso dei punti di penalità che ha reso l’impegno rossonero quasi proibitivo nel corso della scorsa stagione.
Il tempo delle celebrazioni per l’impresa compiuta si è però chiuso ormai da diverse settimana e si pensa, giustamente, già al prossimo anno.
Il direttore sportivo Francani ha già messo insieme una buona porzione del puzzle che darà vita alla nuova formazione. Tra i pali è arrivato un portiere esperto come Ermanno Fumagalli, estremo difensore classe 1982, che proviene dalla Casertana ed è già stato in provincia, prima nelle giovanili, poi nella prima squadra del Fiorenzuola (all’epoca in C2).
Accantonato, seppur solo momentaneamente, il discorso De Vitis, colpito da un lieve infortunio, il club di Scorsetti ha avuto modo di blindare altre pedine. Fabio Cristofoli è stato strappato al Piacenza dopo un testa a testa di mercato e garantirà esperienza e continuità al reparto offensivo. Classe 1983, proviene dal Castiglione. Lo scorso anno ha realizzato ben 19 centri su 36 presenze. Si aspettano invece risposte sia da Alessandro che da Rantier.
A centrocampo, dopo un anno proprio con il Castiglione, torna anche Bignotti, già in rossonero l’anno della promozione in Lega Pro. Arriva anche Carrus, giunto in rosa ad inizio mercato rappresenta certamente il veterano del Pro Piacenza che verrà. In mediana ci sarà anche Marvin Maietti l' ex Albino Leffe, giovane classe 93 ma con una vasta esperienza di Lega Pro alle spalle.
Dallo spezia si sono aggiunti altri due tasselli: si tratta di Salvatore Russo, giovane centrocampista (classe ‘96) e Cristian Cauz, suo coetaneo e terzino sinistro.
Sul fronte rinnovi sono ormai ufficiali quelli di Rieti, Bini, Sall e Schiavini. Il terzino sinistro Sane ritorna invece al Chievo, che è già proprietario del cartellino.
