Sindaco, prefetto e console dell’Albania ospiti d’onore alla cena del ramadan

A pochi giorni dalla serata dedicata ai Profughi, si è svolta l'altra sera in un clima festoso e informale la cena ufficiale del Ramadan con le Istituzioni civili, militari e religiose e la Società Civile. Appuntamento ormai consolidato, alla cena del Ramadan di quest’anno erano presenti una sessantina di ospiti, fra di essi anche il Console Generale d’Albania a Milano Luljeta Cobanaj.

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Alle 20 era già tutto pronto. Il Centro Islamico di Piacenza e Provincia, vestito a festa, si presentava al tramonto in tutta la sua austera bellezza. Il cortile interno con i suoi giardini fioriti, ornato da una fontana in perfetto stile arabo-islamico, si è trasformato in una grande sala di ricevimento. Un ambiente intimo e raccolto che ha agevolato la socializzazione degli ospiti. E’ in questa suggestiva cornice che la cena si è svolta, con decine di volontari del Centro ad accogliere le numerose Autorità invitate, molte delle quali non avevano mai visitato i nuovi ambienti del Centro Islamico locale, punto di riferimento per gli oltre 20,000 Musulmani residenti in città e provincia.

Ed è proprio partendo da questo dato che il Sindaco di Piacenza Dott. Paolo Dosi, presenza abituale delle Cene del Ramadan degli anni scorsi, ha voluto commentare la partecipazione del Comune di Piacenza alla serata, rappresentato, oltre che dal Sindaco stesso, dal Vicesindaco e Assessore al Nuovo Welfare Dott. Stefano Cugini, dall’Assessore alle Politiche Giovanili e alle Pari Oportunità Dott.ssa Giulia Piroli e dal Presidente del Consiglio Comunale Dott. Claudio Ferrari. “Sono già alcuni anni che vengo molto volentieri, è un invito molto gradito – chiosa il Sindaco – un modo di partecipare a un momento importante, forse il più importante, per questa comunità che in questi anni è cresciuta positivamente perché ha saputo integrarsi ma anche dialogare con le istituzioni, rendersi visibile e trovare gli argomenti pertinenti per poter interagire con la comunità piacentina. Per una città come la nostra – aggiunge il Sindaco – ricca di etnie e culture diverse è molto importante poter avere degli interlocutori che sanno presentarsi, esibendo la propria identità come un fatto positivo poiché la diversità è un elemento di dialogo e di considerazione reciproca nel momento in cui si cerca di far conoscere il meglio di sé”.

Significativa anche la presenza del Prefetto Dott.ssa Anna Palombi, amica dei Musulmani, e già ospite di passate iniziative promosse dal Centro Islamico. In quest’occasione la Comunità Islamica di Piacenza e Provincia ha confermato la propria disponibilità a collaborare con la Prefettura sui vari fronti caldi legati all’immigrazione, a cominciare dalla questione dei profughi. “La mia presenza – precisa il Prefetto – non è nuova a queste Cene, sono sempre molto a mio agio qui, grazie all’accoglienza sempre impeccabile dei Musulmani di Piacenza. Siamo pronti a collaborare con il Centro Islamico, abbiamo tanto lavoro da fare”.

Altre gradite presenze, e nuovi ospiti del Centro Islamico, sono stati il neo Questore di Piacenza Dott. Salvatore Arena, il Presidente della Provincia di Piacenza Dott. Francesco Rolleri e la Professoressa Anna Maria Fellegara, preside della Facoltà di Giurisprudenza e di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Sede di Piacenza:”Per me è la prima volta, sono onorata dell’invito e affascinata da questa dimensione comunitaria plurietnica che vive nel cuore della nostra città”, dice la studiosa con un filo di emozione. Accanto a lei, i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza che rinnovano una presenza e un’amicizia confermata nelle precedenti cene del Ramadan.

Di massima importanza, non solo simbolica, la partecipazione di Gadi Shonheit, consigliere della Comunità Ebraica, arrivato da Milano in rappresenta degli Ebrei d’Italia e a testimonianza degli ottimi rapporti che legano questi ultimi alle comunità islamiche d’Italia. La Chiesa piacentina ha invece inoltrato un messaggio di augurio molto sentito per il Ramadan, firmato dal Vescovo della Diocesi di Piacenza-Bobbio, Mons. Gianni Ambrosio.

Da Milano è arrivata anche una delegazione diplomatica, ospiti d’onore di questo Ramadan 2015: il Console d’Albania Dott. Faik Dashnica e il Console Generale d’Albania a Milano Dott.ssa Luljeta Cobanaj. Quest’ultima ha dichiarato con entusiasmo al suo arrivo al Centro Islamico:”Non potevo mancare perché l’Albania è il paese per eccellenza della convivenza religiosa. Sono qui stasera non solo come Console ma anche come Albanese e Musulmana, sono portavoce della pace”.

Dal mondo dell’Associazionismo hanno risposto all’invito il presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia (UCOII) Dott. Izzeddin Elzir e i responsabili dell’Avis e della Croce Rossa provinciali con i quali la Comunità Islamica ha già inaugurato un felice sodalizio lo scorso inverno. Fianco a fianco, Musulmani, Istituzioni e esponenti della società civile hanno trascorso una piacevole serata all’insegna della reciproca conoscenza e dell’amicizia e condiviso una cena multietnica, specchio della varietà culturale che caratterizza la Comunità Islamica piacentina. Specialità nordafricane, del Vicino Oriente e del Mondo turco ottomano sono state offerte agli ospiti che si sono intrattenuti a tavola oltre a mezzanotte. Il menù prevedeva cous-cous alle verdure, tajine alle prugne e alle olive, taboulé, baklava e thé alla menta fresca.

Un perfetto mix anche dal punto di vista culinario, a rappresentare la complessità e il meticciato del mondo musulmano. “Una cena molto riuscita grazie all’organizzazione e al senso di ospitalità proprio dei Musulmani e di questa generosa Comunità”, commenta in chiusura Arian Kajashi, rappresentante della Comunità Islamica di Piacenza e Provincia.

Una serata di Ramadan da ricordare, per la Comunità Islamica, sotto più punti di vista. Il Centro Islamico non è più estraneo al panorama cittadino, la Comunità è una realtà riconosciuta, perfettamente inserita nel tessuto sociale del territorio e conferma la sua vocazione al dialogo e alla collaborazione nella diversità, in una città come Piacenza che, secondo le parole del Presidente della Comunità Islamica di Piacenza e Provincia Mohamed Nassour, “rappresenta, oggi in Italia, un vero modello d’integrazione e di convivenza multietnica”.