Appennino Festival: al via l’anteprima a Calenzano il 28 giugno

È in programma domenica 28 giugno a Calenzano alle 17 l'anteprima dell'Appennino Festival che vedrà esibirsi il quartetto Exsacorde; a seguire dalle 19 la cena itinerante nelle frazioni con l'accompagnamento di fisarmonica e piffero.

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Si scaldano i motori dell'Appennino Festival targato 2015: in vista dell'apertura ufficiale prevista l'11 luglio infatti, la rassegna mette in calendario un'anteprima da non perdere.

L'appuntamento è per domenica 28 giugno a Calenzano alle 17: nella suggestiva location che in tante occasioni ha ospitato degli eventi dell'Appennino Festival è in programma l'esibizione del quartetto chitarristico Exsacorde.

Il gruppo nasce nel 1984 con l’intento di divulgare la letteratura cameristica per quattro chitarre, una letteratura che non ha un “iter” storico, ma nasce “solamente” 30-35 anni or sono. Attorno al quartetto che alterna alle chitarre normali strumenti affini come il requinto e la chitarra a otto corde, si è subito destato un grande interesse da parte di compositori italiani e stranieri che hanno scritto e dedicato oltre 50 brani, tra i quali un concerto per quattro chitarre e orchestra. Molte di queste composizioni sono state oggetto di prime esecuzioni e incisioni con responso positivo da parte della critica specializzata italiana e straniera. Il repertorio degli Exsacorde spazia da una vasta letteratura originale a raffinate trascrizioni da opere di grandi autori come Bach (Arte della fuga), Telemann (Concerto in Re maggiore), Merulo (Conzon da sonare a quattro), Terzi (Canzona in 8 parti), Frescobaldi (Aria con Variazioni detta “La Frescobalda”), De Falla (La vida breve), Granados (Danza n.5), Fauré (Pavana op. 50).

A seguire, dalle 19, sarà la cena itinerante per le frazioni della zona: in pratica, come è ormai tradizione, i partecipanti effettueranno un vero e proprio pellegrinaggio gastronomico con una serie di soste culinarie in alcuni cascinali e paesini. Ad accompagnare tutto il tragitto saranno i suoni tradizionali dell'Appennino, ossia il piffero e la fisarmonica suonati da alcuni musicisti conosciuti.