"Nuove pensioni, tra flessibilità e giustizia sociale". Questo il titolo dell'incontro che vedrà protagonista lunedì sera alle 21 nella sede del Pd di via Martiri 4 l'onorevole Alessia Rotta, responsabile comunicazione della Segreteria Nazionale e membro della commissione Lavoro del Pd. Assieme a lei, saranno presenti i rappresentanti dei sindacati confederali per discutere del nodo pensioni, alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato il blocco degli assegni previdenziali deciso dal governo Monti negli anni 2012 e 2013. "La riforma Fornero ha reso il sistema pensionistico più sostenibile per le casse dello Stato, ma al prezzo di sacrifici sempre maggiori – ha dichiarato il segretario provinciale del Pd Paolo Sckokai. Oggi si parla di rendere più flessibile questo sistema per quanto riguarda l'età pensionabile: chi vorrà andare in pensione prima dei 67 anni potrà farlo ma a fronte di una diminuzione dell'assegno pensionistico". Altro nodo riguarda dunque i rimborsi dovuti dallo Stato ai pensionati: proprio in questi giorni il Governo ne sta discutendo le modalità e i criteri di gradualità in funzione dell'entità del dovuto. Già da luglio dovrebbe partire il primo bonus a beneficio dalla fascia più bassa, quella attorno ai 1500 euro di pensione mensili, mentre si introdurranno criteri di progressività per i redditi superiori. L'obiettivo politico dell'incontro – precisa Maurizio Fiasché, dell'assemblea provinciale del Pd, rientra in una serie di iniziative volte a portare membri della segreteria nazionale sul territorio e far sì che il partito nazionale possa avere a sua volta degli input dal territorio. Una relazione biunivoca che fa leva su elementi di ascolto e interazione con i diretti interessati".