Commissione riunita a Palazzo a Mercanti per discutere il piano di sviluppo triennale di Asp Città di Piacenza presentato dall'amministratore unico Marco Perini. Un piano che prevede un cospicuo investimento, pari a 6 milioni di euro, finalizzato a ripianare il disavanzo accumulato negli anni e che ammonta a fine anno 2014 a un totale di 1 milione e 337mila euro. "Il nostro sforzo – spiega Perini – si e' concretizzato nella redazione di un documento che permetta di quantificare i risultati attesi. L'obiettivo non è fare utili, bensì non fare perdite. Il bilancio 2014 si è chiuso con un milione e 337mila di disavanzo. Nel 2015 la previsione e' di un milione, di 573mila nel 2016 fino ad arrivare ai 526mila del 2017 con un recupero totale di circa 800mila euro. Importantissimo sarà giocare bene l'investimento complessivo che ammonta a sei milioni di euro. Le soluzione per reperire fondi sono molteplici, dall'alimentazione dei fondi agricoli di proprietà di Asp al ricorso all'indebitamento bancario, passando per i contributi a fondo perduto". Capitolo importante nella riduzione della spesa sarà rappresentato dalla revisione dei contratti in essere per prestazioni di lavoro, da cui si conta di ricavare 150mila euro. Riduzione di spesa che, d'altro canto, passerà anche per nuovi investimenti: tra i nuovi progetti preventivati, la ristrutturazione dell'edificio Ex Pensionato Albergo finalizzato alla creazione di nuovi posti letto per anziani; una nuova residenza per anziani nell'Ala Est del Vittorio Emanuele per 18 posti più 4 per disabili e l'offerta di accoglienza residenziale per le donne vittime di violenza per l'immobile di via Melchiorre Gioia su cui e' stato trasferito il vincolo di destinazione d'uso della struttura del Pio Ritiro Santa Chiara. Soddisfazione da parte del consigliere Daniel Negri del Pd che insiste sull'importanza di adottare un'ottica privatistica per diminuire il disavanzo e da parte di Marco Colosimo di Piacenza Viva che esprime parere positivo di fronte alla volontà di ridurre la spesa, ma si chiede come mai un simile intervento di razionalizzazione degli sprechi arrivi solo oggi. Più defilati Mirta Quagliaroli dei 5 Stelle e Carlo Pallavicini di Sinistra per Piacenza che – complice il ritardo nella diffusione della documentazione, arrivata ai consiglieri solo durante l'esposizione della relazione – preferiscono rinviare il giudizio a uno studio più approfondito dei dati a disposizione.