Controlli a tappeto nelle sale slot di Piacenza e provincia, quattro denunce

Controlli congiunti all'interno delle sale gioco della città e della provincia, un'iniziativa a livello nazionale svolta anche a Piacenza. Polizia municipale, carabinieri, polizia di Stato e guardia di finanza hanno unito le forze la scorsa settimana per setacciare la maggior parte delle sale slot e delle sale scomemsse del territorio. A Piacenza capoluogo sono entrati in azione gli agenti della questura e la guardia di finanza insieme al personale dei Monopoli di Stato, nove gli esercizi controllati e quattro i gestori denunciati. Le persone finite nei guai, due italiani e due stranieri, sono titolari di attività chiamate "Centri Trasmissione Dati", in altre parole esercizi  dove il cliente contrae direttamente con il bookmaker straniero una proposta di scommessa attraverso il gestore del centro al quale spetta il compito di mettere in contatto lo scommettitore con il bookmaker. Un'attività legale al cento per cento che però richiede una particolare autorizzazione dai Monopoli e la normale licenza del questore. I quattro gestori non avevano né l'una né l'altra e sono stati denunciati: rischiano una pesante sanzione e la chiusura dell'attività. Si tratta di esercizi tutti collocati nella zona tra via Colombo, via Emilia Parmense e via Boselli.

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I carabinieri invece hanno setacciato otto attività sparse per la provincia, in questo caso però nulla di irregolare è stato trovato.

La polizia municipale, invece, si è dedicata agli aspetti più tecnici riscontrando violazioni di vario tipo, dalla mancata esposizione del cartello "Vietato Fumare" allo scorretto impiego degli spazi.