Coop Nordest, patrimonio di 800 milioni di euro: “Bene nonostante la crisi”

Si sono dati appuntamento all’auditorium Paganini a Parma, dopo 73 assemblee separate in 12 province diverse,  i 450 delegati di Coop Consumatori Nordest per l’annuale Assemblea Generale di bilancio. Tanti gli interventi, in una mattinata ricca di temi e celebrazioni: nel ventennale della cooperativa si persegue il progetto di fusione con Coop Adriatica e Coop Estense. Dal 1 Gennaio 2016 nascerà la più grande cooperativa italiana.

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A testimoniare il percorso di fusione fra Coop Consumatori Nordest, Coop Adriatica ed Estense, è la presenza al tavolo della presidenza del Presidente di Coop Estense Mario Zucchelli e del Vicepresidente di Coop Adriatica Elio Gasperoni.

“Coop, nonostante la crisi, ha saputo mantenere la sua presenza sul territorio e i livelli occupazionali – ha detto la Vicesindaca di Parma Nicoletta Paci – continuando a guardare al futuro, come dimostra la sua presenza ad Expo. Questo fa ben sperare per le iniziative locali di solidarietà che sono fondamentali per il territorio di Parma”.

Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna, ricorda che Parma è sede dell’Autorità Europea dell’Agroalimentare e ha sottolineato il lavoro da fare su qualità, eccellenza e sicurezza alimentare. La Regione è un interlocutore credibile in Europa e ha la capacità di attirare e investire in modo serio e produttivo i fondi disponibili. “Io credo che Coop stia facendo la cosa giusta – sono le parole di Bonaccini – Il piccolo e bello che ha fatto grande l’Emilia Romagna non basta più. Bisogna farlo insieme. Voi state dimostrando coraggio con un progetto di integrazione fra le cooperative, in tutta sincerità credo che sia la cosa giusta. Oggi servono decisione, coraggio e velocità”.

Su questo tema Paolo Cattabiani, Presidente di Coop Consumatori Nordest: “Il 20 marzo scorso con Coop Adriatica ed Estense abbiamo deciso di costruire la più grande cooperativa d’Italia. Perché? Per i nostri soci, per la cooperazione di consumo e per il suo posizionamento etico e morale. Non finisce una storia, ne inizia una nuova ancora più bella e di successo. Abbiamo l’opportunità di aprire un capitolo straordinario per la cooperazione di questo paese, per dire che è bello esserci”. Il presidente ripercorre i numeri di un bilancio positivo che vive però della crisi dei consumi e del reddito. “Il 2014 è stato ancora una volta un anno difficile per i consumi, l’occupazione e il reddito delle famiglie: i consumi pro capite sono regrediti ai livelli di 17 anni fa. In un contesto così difficile questi i dati della cooperativa: il risultato netto è di 3,172 milioni di euro, le vendite ammontano a 881, 057 milioni di euro, il patrimonio netto raggiunge i 799,666 milioni di euro, mentre la base sociale passa da 628.906 a 648.403 soci.”

A fianco del proprio bilancio poi la cooperativa presenta il Bilancio di Genere che approfondisce e analizza le politiche interne di genere. In Coop Consumatori Nordest le buone pratiche sono tangibili con progetti di “welfare di conciliazione” e numeri di donne assunte a tempo indeterminato che superano il 95%”.