AGGIORNAMENTO – La Conferenza dei servizi ha dato l'ok alla pratica per l'installazione a Gossolengo del contestato impianto di produzione di conglomerato bituminoso della Ccpl Inerti che giaceva in Provincia dal 2008. Si sono espressi favorevolmente Ausl, Arpa, la Provincia e il Parco del Trebbia che hanno ritenuto il progetto compatibile con la pianificazione pregressa. Duro colpo per le associazioni ambientaliste (Legambiente e Comitato di cittadini) che stamattina (16 giugno) avevano protestato con un sit-in davanti al palazzo di via Garibaldi. Si attende ora di conoscere il parere della Regione. "Valuteremo attentamente i passi da fare" ha spiegato Angelo Ghillani, il sindaco di Gossolengo. "Da amministratori faremo le verifiche con i legali, ma non possiamo portare avanti un contenzioso senza che vi siano le basi". Intanto però Legambiente ha già annunciato che promuoverà un ricorso al Tar.
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“No al bitumificio di Gossolengo”. Questa mattina, martedì 16 giugno, Legambiente e il comitato “No al bitume, sì al parco” hanno allestito un sit in di fronte a Palazzo Garibaldi, sede della Provincia dove la conferenza dei servizi era riunita per deliberare in merito al progetto di un bitumificio nei pressi del parco Trebbia a Gossolengo. Le motivazioni della contrarietà sono spiegate da Giuseppe Castelnuovo di Legambiente: “I residenti non sono contrari al progetto per partito preso, sono contrari a questo progetto nello specifico. Si parla di un impianto di enormi dimensioni in grado di produrre 200mila tonnellate all’anno di bitume e collocato all’interno del Parco Trebbia. Ora se si vuole veramente un parco naturale il progetto non può essere accettato, altrimenti parliamo di un parco naturale fasullo e privo di significato. Non chiediamo di non concretizzare il progetto, solo di trovare una collocazione idonea”.
“Inoltre abbiamo chiesto più volte una valutazione di impatto ambientale, invece il progetto è proseguito attraverso una procedura semplificata tale per cui non vi è stato nessuno studio inerente gli effetti del bitumificio sull’ambiente. Lo stesso sindaco di Gossolengo Angelo Ghillani ha chiesto un parere legale che non è mai stato concesso”.
AMBIENTE PIACENZA. IMPIANTO PRODUZIONE BITUMINOSO GOSSOLENGO, ASSESSORE GAZZOLO A RANCAN (LN): "APPROFONDIRE, MA REGIONE NON COINVOLTA IN PROCESSO AUTORIZZATIVO"
“La Regione non è direttamente coinvolta nel processo autorizzativo per la realizzazione del bitumificio nel territorio del Comune di Gossolengo (Pc). Spetta alle amministrazioni – Provincia di Piacenza, Comune di Gossolengo, Arpa, Ausl, Soprintendenza (per quanto riguarda l’autorizzazione paesaggistica) e l’Ente gestione parchi, attraverso la Conferenza dei servizi – esprimersi con atti sulle materie di propria competenza”. È quanto afferma l’assessore alle Politiche ambientali e alla protezione civile, Paola Gazzolo, in risposta a una interrogazione a risposta immediata in Aula presentata da Matteo Rancan (Ln) nella quale il consigliere chiedeva alla Regione di sospendere la procedura per il rilascio dell’autorizzazione al bitumificio in località Pontenuovo, nel Comune di Gossolengo (Pc).
“La Regione, però- precisa l’assessore- segue con attenzione il percorso autorizzativo fornendo, quando richiesto, ogni informazione e documentazione in suo possesso utili a garantire un percorso di chiarezza e trasparenza. Con questo ruolo ha supportato il Comune di Gossolengo anche nella puntuale verifica della correttezza delle procedure relative al percorso autorizzativo. La Regione- conclude Gazzolo- pur non avendo attualmente il potere di richiedere la sospensione del procedimento in corso, ritiene che sia necessario il maggiore approfondimento possibile nel percorso autorizzativo avviato”.
“Mi aspettavo dalla Regione una presa di posizione politica sulla vicenda- afferma Rancan in sede di replica- dal momento che il colore politico degli Enti locali coinvolti è lo stesso di quello regionale”.