Nasce Alice, sguardo a società e politica: “Comunali? Per ora non ci pensiamo”

 Uno spazio in cui condividere riflessioni sulla societá e sull’attualitá, politica ma non solo. Sará questo la neonata associazione culturale Alice (omonima la pagina Facebook, per contatti alicesiamonoi@gmail.com), costituitasi lo scorso 29 maggio per “divertirsi in modo intelligente discutendo del vivere civile”.
Alice – tra i nomi di spicco anche l’ex vicesindaco Francesco Cacciatore – si propone principalmente due obiettivi:  “far crescere il confronto tra persone che, condividendo ideali e valori della sinistra, sentono la necessità di confrontarsi ed essere protagonisti nella elaborazione di nuovi progetti e idee, e promuovere il confronto pubblico informato portando a Piacenza esperti e competenze”.
La disaffezione al voto e alla partecipazione alla vita politica sará un ulteriore tema a cui si dedicherà una associazione che punta a “condividere qualcosa assieme ad altri: non può essere il 30% a decidere per tutti”.
Studiare e analizzare i nuovi fenomeni(sociali, economici e politici) nel confronto con altre esperienze sará quindi il percorso da compiere, a partire dal primo appuntamento pubblico non a caso dedicato al tema dell’Europa, alla sua sovranazionalitá, alla sua politica di austerità, ai vari tipi di riforme strutturali e all’interrogativo se i tagli alla spesa produrranno davvero crescita.
Su posizioni diverse, ne discuteranno sabato 13 giugno alle 9.30 nella sala Guidotti dell’Urban Center esperti prestigiosi: Vladimiro Giacchè (presidente del Centro Europa Ricerche) e Paolo Guerrieri (La Sapienza di Roma) insieme a Pierluigi Bersani.
Il presidente dell’associazione Nino Beretta, forte di una lunga esperienza politica, ha precisato che “Quel ciclo lo considero chiuso, ma penso di avere ancora qualcosa da dire. Le difficoltà del Comune di Piacenza? Nascono dalle ristrettezze economiche e finanziarie che riguardano tutti i Comuni e rallentano questa Amministrazione come le altre”.
“Nulla si può escludere, ma non é un primo passo – hanno garantito Beretta e gli altri aderenti presenti alla presentazione alla stampa – per creare un soggetto che miri alle elezioni del 2017: se avessimo intenzioni in questo senso, ci saremmo mossi in altro senso scegliendo argomenti diversi per partire. Di certo il cambiamento é solo iniziato, in questo senso accogliamo il paradigma renziano ma noi lo intendiamo in un’ottica di sinistra”.
Altro tema che sarà sottoposto al lavoro di analisi e di confronto pubblico sarà la riforma istituzionale, che riguarda Piacenza inserita nella cosiddetta Area Vasta: secondo Alice “assistiamo a una profonda innovazione delle istituzioni locali, forse più dettata
da fattori di consenso immediato che da una meditata e profonda riorganizzazione dell’apparato istituzionale. Nello stesso tempo resta la difficoltà di “fare squadra” a Piacenza, un limite che rischia di indebolire il
ruolo del nostro territorio, nella previsione dell’Area Vasta. Come rappresentare interessi e identità di Piacenza, nello scenario in cui i centri decisionali si spostano sempre più fuori dalle tradizionali sedi provinciali? Con
quali benefici per le collettività locali?”.
Sono alcune delle domande a cui l’associazione Alice – nome ispirato alla celeberrima fiaba – proverà a dare una risposta.

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