“Sei bullo, non bello”. Successo di pubblico al Teatro San Matteo

Venerdì 5 giugno, alle ore 11.00 e alle ore 21:00, al Teatro s. Matteo, è andato in scena lo spettacolo “Sei bullo non bello”, creato e recitato dai ragazzi delle scuole superiori (I.S.I.I. “G. Marconi”, del Liceo Scientifico “Lorenzo Respighi”, dell'Istituto “Tramello – Cassinari” e Istituto “Casali”) e rientrante nell'ambito dell'iniziativa AZIONEPROVINCEGIOVANI 2014 “No Bulls Be Friends” – Progetto Free Breeze promosso dalla Consigliera delegata alle politiche giovanili della Provincia avv. Gloria Zanardi.

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Il progetto è coordinato dal Settore Politiche giovanili della Provincia e vede la collaborazione del Comune di Piacenza (Assessora Giulia Piroli), dell'Ausl e dell'Associazione Manicomics. Allo spettacolo serale è intervenuta anche la Dott.ssa Razza della Prefettura di Piacenza.

Lo spettacolo ha visto la partecipazione di un folto pubblico di ragazzi delle scuole superiori (anche coloro che non erano attori di scena hanno dato il loro contributo con l'elaborazione di testi durante le fasi preliminari del progetto) e anche di adulti.

Free Breeze, era stato scelto a livello nazionale nell'ambito dell'iniziativa “No Bulls Be Friends”, nata per sensibilizzare i giovani sul fenomeno del bullismo, lanciata dall’Unione delle Province d’Italia e dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Un trailer di 8 minuti dello spettacolo, che sarà montato anche utilizzando le riprese effettuate attraverso una videocamera soggettiva indossata dai ragazzi sul palco, parteciperà ad un ulteriore concorso che permetterà, in caso di vittoria, alle scuole che hanno aderito di ricevere un premio in denaro.

Grande soddisfazione per l'eccellente riuscita dello spettacolo.

“La delicata tematica del bullismo, nell'ambito di questo progetto, è stata affrontata attraverso un linguaggio innovativo, quello teatrale, che ha permesso di fare emergere, con la giusta sensibilità ma anche leggerezza, la percezione del fenomeno tra i ragazzi. E' di fondamentale importanza sapere riconoscere e denunciare episodi di bullismo, che a volte vengono erroneamente sottovalutati, ma sono in continua diffusione, anche nei bambini più piccoli”.