Agenti in borghese per le strade, è scontro interno tra i sindacati di polizia

Agenti in borghese nelle zone più delicate della città, è scontro tra i sindacati di polizia, in particolare tra Siap e Siulp. Il Siap guidato da Sandro Chiaravalloti, infatti, si è detto estremamente scettico in merito defindendo la proposta un autogoal. Al contrario il Siulp di Oliviero Pietrarelli si dice estremamente favorevole e attacca il Siap accusandolo di una ispiegabile mancanza di collaborazione.

Radio Sound

 

IL COMUNICATO DEL SIAP DI OLIVIERO PIETRARELLI
Il Siulp sosterrà fermamente la proposta attività di polizia in borghese, condivisa peraltro anche dai colleghi iscritti ad altri sindacati di polizia compresi quelli del Siap. Sentiti in merito, i poliziotti sono contenti di poter fare sempre meglio, ritenendo la medesima proposta fortemente sostenibile. L'attività di polizia in borghese è infatti da sempre individuata in quella tipologia di servizi – fortemente repressivi, ad elevato deterrente – che, affiancati alla principale attività di controllo del territorio in divisa, creano una ulteriore barriera all'ingresso in città dei predoni alla ricerca di appartamenti e ville da svaligiare, anziani da truffare, borseggi sui mercati rionali, ed anche di più. Inoltre, il censimento di soggetti potenzialmente sospetti individuati dall'attività in borghese permetterebbe l'apertura di un focus su bande criminali. Il che  darebbe il là ad interessanti attività investigative della squadra mobile, finalizzate all' annientamento di bande criminali itineranti e stanziali. Sintetizzando, riteniamo che, se riuscissimo a compiere degli arresti in flagranza con l'attività in borghese, ovvero in qualche modo riuscissimo ad ostacolare l'attività dei predoni, otterremmo un incrocio positivo di legalità, controllo del territorio e presenza dello Stato a tutela del cittadino. Nota purtroppo dolente è l'interazione con il sindacato di polizia Siap che maggiormente frena il progetto. Noi del Siulp non lo comprendiamo e del più evidenziamo che la mancanza di una collaborazione costruttiva, in assenza di lodevoli iniziative del Siap piacentino, possa pregiudicare l'ottimale riuscita dell'iniziativa.  Giova poi precisare che l'atteggiamento ostruttivo ed incoerente del predetto sindacato è solo un fenomeno piacentino, in quanto in altre città dell'Emilia, il Siap ha collaborato fattivamente con il Siulp su progetti produttivi analoghi a quello rappresentato. Pensiamo che Chiaravallotti stia sbagliando a comportarsi così, ritenendo addirittura alcuni sindacalisti indegni di rapprentativita' – come egli scrive nella nota – mancando perciò di rispetto a tutti quei poliziotti che sostengono progetti validi e senza alcuna finalità arrivista, come pure lo stesso dichiara. Con quest'atteggiamento ostruzionistico, Chiaravallotti sta già subendo un default destinato ad aumentare in termini di iscritti che già oggi sono passati alla nostra sigla sindacale. Nondimeno, indubbia conseguenza sarà anche la mancanza di consenso pubblico che, ricordiamo, proprio Chiaravallotti – contrariamente all'odierno atteggiamento-  ha cercato con insistenza affinché spingesse iniziative sulla sicurezza che vanno a finire in capo a Questori e Prefetti. Ovviamente nessuno comprende l'immotivato isolamento  del Siap a cui solo l'opinione pubblica potrà dare una risposta. Restando caldamente sul merito della tipologia del servizio in borghese, abbiamo valutato con attenzione anche il comunicato stampa ultimo dove Chiaravallotti sostiene a spada tratta il riposo dei colleghi, affermando testualmente: "Tra un turno e l’altro bisogna riposare, soprattutto quando il servizio è precedente o successivo a quello notturno". 

Il segretario provinciale del SIULP afferma che il concetto di Chiaravallotti è infondato sul fatto. Gli aspetti negativi rappresentati  dal Siap sono fuorvianti ed inverosimili. Probabilmente le motivazioni  di questo negativismo restano a latere. Sulle possibilità dei servizi in borghese e sugli orari da far fare ai poliziotti ci sarà il nostro controllo per l'applicazione corretta della norma sindacale che regolamenta l'accordo nazionale quadro e gli accordi decentrati. Se la normativa dovesse essere prevaricata, non avremmo difficoltà a denunciarlo, ma su questo siamo tranquilli che l'amministrazione della Questura di Piacenza sarà attenta. Il siulp afferma, altresì,  che il monte ore  dello straordinario programmato verte sul principio dell' adesione volontaria dei poliziotti; già da tempo viene asservito a coloro che ne necessitano senza vincoli nè obblighi: è questa la chiave positiva, in quanto se un collega si sentisse troppo stanco, sarebbe messo in condizione di riposo. Del più, non verrà espletato nei quadranti orari rappresentati e criticati dal Siap, bensì in altri,  condizione questa che fa apparire il sindacato di controparte Siap altamente ostativo ed impreparato sulla norma contrattuale e sindacale, deficitario di quei tecnicismi che solo facendo il poliziotto si possono acquisire.  Da ciò risulta naturale dedurne che il segretario del Siap, Sandro Chiaravallotti, pone all’attenzione dei “media” concetti falsati che poi necessitano di puntuali smentite. Siamo fiduciosi nel Questore Arena – che  noi del Siulp stimiamo per il suo trascorso di carriera –  e che saprà di certo dare slancio ed innovazione ad ogni proposta fattiva ed onesta che sindacati e dirigenti porteranno al Suo vaglio.  

In chiusura vorrei ricordare che il Siulp da sempre padre dei sindacati di Polizia, ispirato da forte onestà intellettuale e poco incline  alla polemica, al disfattismo ed alla critica generalizzata,  dotato di quell’indole battagliera che, quando  giusta e sacrosanta, si erge a difesa  dei  lavoratori onesti, indipendentemente dal grado e dalla qualifica, da sempre alla ricerca di proporzionalità, genera e promuove all’amministrazione quei concetti di tutela e gratificazione che rendono grande un sindacato di poliziotti a beneficio di tutta la collettività interna  e di quella cittadina. Ci auguriamo che il servizio in borghese possa presto essere intrapreso dai colleghi delle volanti.