Non si ferma l’attività dei comitati e di Legambiente dopo il successo della marcia 1000 Bandiere per la Val d’arda il 24 maggio, anzi, il programma delle iniziative si fa frenetico. La prima sarà proprio in concomitanza alla convocazione della Conferenza dei servizi a seguito della VIA in corso, fissata dalla Provincia martedì 9 giugno alle 9,30 .
I Comitati "Basta nocività in Val d'Arda" e "Aria pulita in Val d'Arda", insieme a "Legambiente Piacenza" organizzano un SIT-IN dinnanzi alla sede dell'Amministrazione Provinciale per esprimere le ragioni del proprio dissenso nei confronti del progetto in discussione, anche e proprio in virtù del largo consenso nell'opinione pubblica piacentina dimostrato dalla grande partecipazione alla Manifestazione tenutasi in Val d'Arda Domenica 24 Maggio.
Inoltre, dal momento che all’ordine del giorno della Conferenza dei Servizi è stata inserita la richiesta fatta dalle Amministrazioni di Morfasso e Castell’Arquato di essere ammesse a partecipare alla Conferenza dei servizi, come già avvenuto per Lugagnano, il Sit-In è anche un modo per appoggiarne la richiesta e chiedere che le tre Amministrazioni, chiaramente coinvolte dagli effetti del progetto, sia a livello ambientale che sanitario, possano partecipare alla Conferenza dei servizi a pieno titolo, al pari del Comune di Vernasca, per ora unico Comune della Vallata a poter esprimere un parere in Conferenza.
L’appuntamento, rivolto a tutti i Piacentini disponibili, visto l’orario lavorativo, è alle 9,10 davanti alla Provincia, per partecipare all’iniziativa e far sentire la propria voce.
Sarà questa tra l’ altro l'occasione ufficiale di consegna delle oltre 5000 firme raccolte contro il progetto, nelle mani del Presidente della Provincia Francesco Rolleri , in rappresentanza degli organi seduti nella conferenza stessa.
Le richieste sottoscritte da migliaia di cittadini, lo ricordiamo, sono le seguenti:
– NON autorizzare la richiesta presentata da Buzzi Unicem di utilizzare il CarboNeXT per 60.000 t/anno in parziale sostituzione dei combustibili fossili nel caso in cui, come richiede il principio europeo di Precauzione, non siano totalmente escludibili rischi per la salute umana e per l'ambiente e le informazioni scientifiche acquisite in Conferenza dei Servizi e VIS siano insufficienti, non conclusive o incerte e non possano escludere effetti sull'ambiente e sulla salute degli esseri umani, degli animali e delle piante, potenzialmente pericolosi o incompatibili con l'esigenza di protezione che occorre adottare in Val d'Arda.
– Far adottare al cementificio Buzzi Unicem, indipendentemente dall'esito della procedura di VIA, le migliori tecnologie disponibili (BAT) di abbattimento degli inquinanti, applicabili agli inceneritori, al fine di tutelare al meglio la salute della popolazione.
– Dare vita ad un osservatorio epidemiologico permanente sui rischi da esposizione agli inquinanti atmosferici ed ambientali con lo scopo di monitorare l'incidenza dell'inquinamento sulla salute dei cittadini.
– Creare una rete di monitoraggio strutturata con dati comunicati in tempo reale non solo alle Amministrazioni, ma resi pubblici e visibili ai cittadini.
“Con questo sit-in, dicono gli organizzatori, intendiamo portare all’attenzione della Provincia e di tutti i partecipanti alla Conferenza dei Servizi l’estrema preoccupazione di una intera vallata e dell’intera provincia, per un progetto che lascia aperti tantissimi interrogativi, che non migliora la qualità dell’aria e dei suoli ma che anzi, secondo le nostre osservazioni , li peggiora, che aumenta il traffico dei camion e che rischia di veder trasformato il cementificio, già di per se estremamente inquinante, di fatto in un inceneritore,il terzo in provincia, con tutto quel che ne consegue in termini di inquinamento, di pericolo per le produzioni agricole e gli allevamenti e di svalutazione ulteriore del valore delle abitazioni delle aree confinanti”
Una seconda iniziativa è già programmata per l’11 giugno alle 21 presso la sala consigliare del Comune di Alseno, una serata informativa, come quelle già fatte in altri comuni, per spiegare il progetto, i suoi effetti ed i motivi del no ed altre per le prossime settimane sono in corso di organizzazione.
Comitato Basta Nocività in Val d’Arda, Comitato Aria Pulita in Val d ‘Arda e Legambiente Piacenza