Paola Votto dovrà versare nelle casse dell'erario dello Stato un importo di oltre 75mila euro. Lo ha stabilito una sentenza della Corte dei conti regionale che condanna l'ex presidente della partecipate Tempi Agenzia, azienda pubblica che gestisce il servizio di trasporti, al pagamento di una somma a titolo di risarcimento per non aver comunicato formalmente il doppio incarico alla Direzione scolastica provinciale. Doppio incarico pubblico perché la Votto è maestra e, secondo le autorità, avrebbe omesso di chiedere un'autorizzazione che invece è obbligatoria per legge. Il periodo contestato è quello compreso tra il 2008 e il 2011 mentre gli accertamenti sono partiti l'anno successivo, nel 2012, sino ad arrivare alla decisione delle scorse ore. Paola Votto, che aveva ricevuto l'incarico di presidente di Tempi Agenzia da Comune e Provincia, si è sempre difesa rimandando al mittente tutte le accuse: il mio incarico era alla luce del sole – dice -, non ho mai fatto una sola assenza a scuola legata al mio ruolo di presidente Tempi e ho sempre dichiarato ogni centesimo percepito. Si preannuncia dunque un ricorso.