Si è spento ieri il 59enne Mario Liridi, tuttofare della Camera del Lavoro che tutti, nella sede di via XXIV maggio, conoscevano come Marietto. A ricordarlo in questa giornata di lutto, l’ex segretario della Cgil Gianni Copelli: “L’ho conosciuto quando ancora non ero segretario. Era una persona splendida che parlava sempre per il bene della Camera del Lavoro. Nel tempo era diventato un factotum irrinunciabile, di cui non si poteva fare a meno, sempre disponibile anche nelle piccole cose. Riusciva a fare tutto ed era sempre lì quando si aveva bisogno di lui. Un grande, un aiuto fortissimo. Non esprimeva questioni politiche, diceva le cose come pensava. Quando sono andato a trovarlo in ospedale l’ho abbracciato molto e lui sempre con quel suo ottimismo di maniera, sempre molto caro. Sono profondamente addolorato per la sua scomparsa”.
Ad unirsi al cordoglio per la perdita anche Mattia Motta, addetto stampa della Cgil: “Mario era la persona che in tanti identificavano come la Camera del Lavoro di Piacenza, era colui che si chiamava per qualsiasi problema e che rimaneva fino a tardi la sera. Ha conosciuto tutti i personaggi che hanno gravitato attorno alla Cgil in questi anni, prima di ritrovarsi a combattere la malattia. Una battaglia in cui noi abbiamo cercato di stargli vicino il più possibile. Persone come lui che hanno dedicato la vita a un’organizzazione come la Cgil lasciano davvero qualcosa che sarà difficile ritrovare in futuro”.
I funerali si svolgeranno questo giovedì nella chiesa di San Giuseppe Operaio alle ore 16.