Ennesimo colpo del borseggiatore seriale di viale Sant’Ambrogio. Il settimo in poco meno di un mese. Il modus operandi è sempre lo stesso: l’individuo osserva i movimenti delle donne che per vari motivi lasciano la borsetta appoggiata sui sedili o sul tetto della macchina, poi con un gesto repentino afferra la borsa e scappa. L’ultimo episodio ieri pomeriggio, sabato 30 maggio, intorno alle 15 nell’area di sosta vicina alla stazione ferroviaria: l’uomo ha notato una ragazza intenta a parcheggiare e si è precipitato verso di lei: ha aperto la portiera, ha afferrato la borsa ed è scappato. La donna, spaventata, è corsa alla vicina postazione della Polfer e ha raccontato quanto accaduto: sul posto sono intervenute anche le volanti della polizia ma il ladro aveva già fatto perdere le proprie tracce. A dire il vero il primo colpo del malvivente andò a segno il 3 maggio in via Balsamo, lontano dalla stazione dei treni. Lo stesso giorno, poche ore dopo, colpì però in via Abbondanza e da quel momento il teatro dei furti è divenuta proprio la zona di piazzale Marconi. Il ladro, descritto dalle vittime come un giovane di circa 30 anni, carnagione scura e berretto calato sul volto, non parrebbe avere intenti violenti: solo il 26 maggio, dopo aver rubato da un’auto l’ennesima borsetta nel parcheggio di viale Sant’Ambrogio, la donna derubata tentò di opporre resistenza e cadde a terra, fortunatamente senza procurarsi serie ferite. In tutti i casi, invece, il borseggiatore afferra il maltolto lasciato incustodito senza entrare in contatto con la vittima individuata. Su tutti i fatti indaga la polizia: non è da scartare l’ipotesi che si tratti di un unico autore per tutti i colpi.