Abbattere i muri che spesso dividono pazienti e medici. È l'obiettivo del gazebo informativo allestito nella mattina di oggi (giovedí 28 maggio) davanti al Polichirurgico per i cittadini alle prese con il dolore cronico causato da cefalea, lombalgia, malattie reumatiche e pediatriche.
L’iniziativa, promossa dal Comitato ospedale e territorio senza dolore nell'ambito delle Giornate del Sollievo, ha consentito ai piacentini di porre domande dirette a terapisti del dolore, neurologi, pediatri e reumatologi, tutti professionisti competenti nell'ambito della diagnosi, trattamento e gestione del dolore cronico non oncologico.
Si è parlato anche di agopuntura, trattamento non convenzionale che la Regione Emilia Romagna ha recentemente inserito nell’ambito delle prestazioni erogabili dalle Aziende sanitarie.
La presenza degli specialisti in una posizione esterna all’ospedale ha sottolineato i valori della sinergia tra competenze e dell'apertura verso la cittadinanza: l’incontro con i professionisti non ha infatti avuto il carattere di una consulenza sulla patologia, ma è stato pensato come un’occasione per orientare rispetto ai percorsi che l’Azienda Usl piacentina offre.
Recenti indagini hanno evidenziato come in Italia ci siano più di 12 milioni di persone affette da dolore cronico non oncologico, con perdita in un anno di circa 1 miliardo di ore lavorative e una spesa considerevole per visite mediche, approfondimenti diagnostici e terapie non sempre appropriate.
La logica dell’iniziativa è la stessa della legislazione regionale: la cura del dolore non è soltanto un dovere etico, ma l'esempio di una buona pratica clinica, poiché la sofferenza costituisce un fenomeno patologico, una "malattia nella malattia" che influisce pesantemente sulla vita delle persone con effetti negativi anche sulla sfera psicologica, emotiva, relazionale.