Il nuovo questore si presenta: “Più attenzione verso i furti in abitazione”

“Piacenza è una città che dal punto di vista professionale stimola molto, è un polo logistico e nodo importante, motivo per cui l'operato della polizia assume un ruolo cardinale”. Queste le prime parole del nuovo questore Salvatore Arena. Laureato in Giurisprudenza all'Università di Messina nel 1980, Arena, messinese di 58 anni, sposato con un figlio, viene dalla questura di Biella che ha guidato dal febbraio 2013 e vanta una lunga e prestigiosa carriera vissuta prevalentemente nel sud Italia: tra gli incarichi più prestigiosi spiccano quello di funzionario della squadra mobile di Reggio Calabria, dirigente  del Commissariato di Gioia Tauro, Vicario della Questura di Siracusa e, come detto, questore di Biella.

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“So che a Piacenza il crimine maggiormente presente e sentito è il furto in abitazione, ebbene su questo ci concentreremo subito. Anche perché si tratta di un reato molto grave sotto tutti i punti di vista, sotto un lato economico ovviamente, ma soprattutto psicologico, perché porta la vittima a percepire un forte senso di abbandono, di vulnerabilità e di sfiducia nei confronti delle istituzioni. Mi rendo conto di questo e assicuro ai piacentini pugno duro nei confronti dei malviventi: una persona che con Piacenza non c’entra nulla e che viene trovata in città con arnesi da scasso nel bagagliaio, a Piacenza non deve mettere piede mai più. Punto. Piacenza è una realtà laboriosa che giustamente pretende tranquillità”.

Per ottenere la migliore prevenzione, però, Arena chiede l’aiuto dei cittadini: “Per svolgere al meglio il nostro lavoro è necessaria la collaborazione di tutti, quindi invito i cittadini a fare affidamento alla polizia senza remore. Non abbiate timore di chiamare il 113 per un falso allarme, perché questa è la prevenzione. Già un aspetto che ho notato e che mi ha rassicurato è vedere da parte di tutte le realtà cittadine la massima volontà di rendere migliore Piacenza”.

Anche perché il problema dell’organico è tuttora molto presente: “Questo è un problema che riguarda tutte le questure, non solo Piacenza, io farò sempre di tutto per ottenere più agenti e una presenza più capillare sul territorio”.

Un altro aspetto toccato dal nuovo questore è la movida notturna, tema particolarmente sentito a Piacenza dopo i drammatici fatti di Piazza Cavalli del 27 dicembre scorso quando quattro ragazzi furono accoltellati da un giovane: “Già in altre città ho dovuto affrontare il problema dello svago notturno, i giovani hanno il diritto di distrarsi e nostro dovere è garantire un divertimento sicuro e sano”.

Al primo impatto, comunque, Piacenza ha già fatto un’ottima impressione sul nuovo questore: “Assolutamente sì, ho già notato che i piacentini amano vivere la città e gli eventi che la animano, pur essendo persone estremamente laboriose. E’ la città ideale e sono felice di essere stato inviato qui, spero davvero di essere di aiuto in termini di ordine e sicurezza pubblica. E poi – conclude con una battuta – io sono di Messina e rispetto a Biella sono più vicino a casa: prima erano 1600 chilometri, ora solo 1400! (ride ndr)”.