Expo 2015 avrebbe dovuto rilanciare il turismo, non solo milanese ma dell’intero territorio. E Piacenza sperava di avere delle ricadute positive da questo atteso flusso di visitatori. Ma per ora, almeno stando a quanto ci hanno confessato gli albergatori, le prenotazioni in strutture ricettive piacentine languono.
A venti giorni dall’inaugurazione di Expo, iniziano solo ora a fare capolino le prime richieste di interessamento, come ha confermato Giuseppe Villazzi, presidente provinciale di Federalberghi: “In questa settimana abbiamo avuto le prime richieste di informazione e anche qualche prenotazione. Qualcosa inizia a muoversi. Bisogna capire se queste persone sono interessate a fermarsi a Piacenza per poi visitare il nostro territorio o sono solo di passaggio, preferendo pernottare in una zona più tranquilla ed economica per poi raggiungere l’Expo”.
Proprio ieri Federalberghi di Piacenza ha avuto una riunione su questo tema, dal quale sembra essere emerso che le notizie uscite nei mesi scorsi sulle difficoltà nel concludere i lavori di molti padiglioni dell’esposizione milanese hanno fatto desistere, per ora, molti visitatori dal prenotare alberghi o hotel, non solo a Piacenza. Inoltre, il presidente Villaggi ha aggiunto che “da quanto abbiamo potuto appurare, pare che gli stranieri in particolare non hanno avuto le informazioni necessarie a livello generale sull’Expo. Si è sentito da più voci”.
Comunque, a parte le difficoltà iniziali, il presidente di Federalberghi rimane fiducioso: “Siamo partiti in ritardo, forse la campagna di promozione non è stata adeguata, però adesso ci aspettiamo un aumento del flusso. Finito il periodo delle visite delle scolaresche, da giugno attendiamo il vero pubblico, che si potrebbe tradurre in turismo. Il picco si dovrebbe avere tra luglio, agosto e settembre”.