Expo, a San Pietro i guerrieri cinesi “conquistano” il castello

 Inaugurato in mattinata, sabato 16 maggio, nel castello di San Pietro, l’allestimento “Cina millenaria”, che ha permesso l’arrivo nei sotterranei – e visitabili da domani, domenica 17 maggio –  dei Guerrieri di Terracotta. Le fedeli riproduzioni delle statue dei Guerrieri di Xi’an, sono infatti esposte in un percorso appositamente realizzato per ricreare le suggestioni del più grande sito archeologico del mondo dal quale emerse l’esercito dei guerrieri giapponesi.

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“Adesso il castello è completo – ha detto orgoglioso l’imprenditore Franco Spaggiari – finalmente è diventato un contenitore culturale”. Sì, perché oltre ad aver riqulificato il castello, che prima del suo arrivo versava in stato di abbandono, all’interno è presente da tempo una vera e propria collezione di capolavori in continua evoluzione. Il Mim, Museum in Motion. “Questo pezzo di Cina che mi aveva colpito in un viaggio nel 1992. Ora lo abbiamo qui e il cerchio si è chiuso”. 

Spaggiari, comunque, da buon imprenditore, ha tenuto a sottolineare che in periodo di Expo questo allestimento sarà utile per attirare visitatori ma anche investitori: “”Tutti e due gli aspetti sono importanti: sono attento alla cultura cinese ma sono anche un operatore economico e, a parte le difficoltà caratteriali che si possono trovare, il futuro è in quel paese”. 

Un vero e proprio amore per queste riproduzioni da parte dell’imprenditore piacentino, dimostrato in mattinata durante la presentazione ufficiale, alla quale erano presenti molte autorità, imprenditori e anche il presidente dell’associazione Italia-Cina (l’ambasciatore della Repubblica cinese in Italia ha mandato una lettera. “Quando sono da solo, se no chiamano il 118 e mi fanno ricoverare, le saluto. Sono davvero impressionanti – ha aggiunto Spaggiari -. La loro prima arma è l’espressione del viso, per cui a volte li vedo sorridere o altre li trovo tristi ma son sicuro che prima o poi mi risponderanno”. 

Le statue, a grandezza naturale, sono realizzate in terracotta e presentano tutte vestuario e tratti somatici differenti. 

Nella penombra dei sotterranei di un castello, sono silenziosi e schierati in file serrate, alti, fieri e maestosi. Appena lo sguardo intravede la loro presenza, rimane stupito dalla loro imponenza.

Il Castello è l’antica dimora residenziale della famiglia Barattieri, immerso nella campagna piacentina, al confine con le province di Parma e Cremona. La famiglia lo abitò a partire dalla seconda metà del ‘400 e per più di cinque secoli ne rimase proprietaria.
Nel 1993 un noto industriale della zona, Franco Spaggiari, lo acquista e decide che quel luogo sarebbe dovuto rivivere, che meritava una seconda occasione, dopo anni di abbandono e incuria.
Oggi il Castello di San Pietro è un vero e proprio “contenitore culturale”….la storia, l’arte contemporanea, l’attenzione alle tradizioni locali, e l’ospitalità, lo rendono un luogo unico nel suo genere, un luogo che sa generare emozioni a tutti i suoi ospiti.
A creare quel contrasto che lo rende affascinante è la presenza del Mim – Museum in Motion, inaugurato nel 2001, grazie alla collaborazione con il noto critico d’arte Pierre Restany e alla Fondazione D’Ars Oscar Signorini Onlus.
Il “Museo in Movimento” è allestito nel sottotetto del Castello, nella zona cha secoli fa rappresentava il camminamento di ronda delle guardie. Troviamo cinque sale allestite con opere d’arte contemporanea.
Perché Museo in Movimento? – La ricca collezione del Sig. Spaggiari viene rinnovata ogni anno, le opere e gli artisti cambiano, per dare al visitatore sempre qualche nuovo motivo per fare visita a questo gioiello di storia e cultura. L’arte contemporanea pervade ogni angolo del Castello…..le installazioni invadono tutto il parco che circonda il maniero e colpiscono l’occhio incuriosito dei turisti e degli ospiti.
Nell’anno dell’Esposizione Universale, importante momento di scambio ed incontro culturale, il Castello di San Pietro inaugura una mostra unica, che vuole rendere omaggio all’antichissima cultura cinese.
I guerrieri di terracotta, sono schierati nei sotterranei dell’ala ovest del Castello; 40 fedeli riproduzioni autenticate dal Governo Cinese, riportano il pubblico indietro nel tempo, ad una delle dinastie più grandi e gloriose che la Cina abbia conosciuto.
L’imperatore Qin Shi Huang fu il primo imperatore ad aver unificato la Cina sotto un’unica dinastia, diede inizio alla costruzione della Grande Muraglia Cinese, e nel frattempo pensò anche a preparare la sua vita nell’aldilà e iniziò a costruire il suo mausoleo. Nel 1974 l’esercito di terracotta vide la luce, grazie a dei contadini che ritrovarono i primi frammenti dei guerrieri. Gli scavi archeologici portarono alla luce 6.000 statue, ma gli studiosi sostengono che potrebbero essere addirittura 8.000.
Nel 1987 il mausoleo dell’Imperatore è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Oggi è possibile ammirare questi imponenti guerrieri al Castello di San Pietro, un’occasione unica per tutti gli appassionati di storia e cultura orientale, e non solo.
Il fascino dell’oriente espresso dai proprietari, l’attenzione per i giovani artisti emergenti, la passione per l’arte antica, moderna e contemporanea si fondono in un mix unico; dando vita ad un percorso di visita eclettico ed originale.

• Il Castello è aperto al pubblico la domenica e i festivi, fino al ponte di Ognissanti.
• Nei giorni feriali il Castello è aperto su prenotazione per gruppi di minimo 10 persone.
• Info +39 0523.839056
• www.castellodisanpietro.it – www.locandareguerriero.it