Per poter crescere serve un’alternativa al canale bancario: ecco perchè anche le aziende piacentine con progetti ambiziosi devono valutare anche l'ipotesi dell'ingresso in Borsa. E' il messaggio forte del convegno “Quotarsi in Borsa: vantaggi e occasione di crescita per le imprese” ospitato oggi (venerdì 15) da Confindustria Piacenza ed organizzato dalla stessa Confindustria con il Gruppo Giovani Industriali di Piacenza, Intermonte SIM e Borsa Italiana.
La quotazione in Borsa consente infatti, alle imprese che decidono di intraprendere questo percorso, di acquisire importanti risorse finanziarie alternative al tradizionale credito bancario. Non c'è solo questo aspetto, però: oltre a questo importante risultato, la quotazione costituisce una significativa opportunità per migliorare l’efficacia e la competitività dell’organizzazione aziendale e delle procedure di controllo interno, in ragione dei criteri di trasparenza a cui devono attenersi le imprese quotate.
Benefici e vantaggi derivanti dall’ingresso nel mercato borsistico sono stati discussi nella sala convegni di Confindustria Piacenza. Introdotti da Marco Livelli (Vice Presidente Delegato alla Finanza Confindustria Piacenza), ne hanno parlato Luca Peyrano (Head of Continental Europe-Primary Markets Borsa Italiana S.p.A.), Eugenio Anglani (Head of Equity Capital Markets Intermonte SIM S.p.A.), Marco Sanfilippo (Head of Business Development and M&A Tecnoinvestimenti S.p.A.), Simone Strocchi (Vice Presidente Italian Wine Brands e Presidente Ipo Challenger, prebooking company). Le conclusioni sono state affidate a Emilio Bolzoni (Presidente Confindustria Piacenza).