Mille Miglia, fa tappa a Piacenza la “corsa delle corse”

La gara automobilistica che faceva palpitare il cuore di Enzo Ferrari, che la definì la corsa più bella del mondo, è a Piacenza. La Mille Miglia, edizione 2015, passa oggi, 17 maggio, sotto i cavalli del Mochi dove è stata istituita una postazione di “Controllo timbri”.

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Un’ alzataccia per gli appassionati di auto d’epoca perché la carovana è arrivata presto in città per poi transitare alla volta di San Rocco al Porto, ma quelli con qualche capello bianco in più ricordano quando la Mille Miglia passava di notte sulle strade del Piacentino, con il suo carico di fascino e storia correndo verso Roma oppure, come avvenne per le sue ultime edizioni, tornando dalla Capitale, in direzione Brescia.

Ad arrivare per prime le Ferrari del “Ferrari Tribute”, oltre 120 auto che ripercorrono l’epopea del cavallino rampante, più tardi è stata la volta delle “signore” della Mille Miglia, 480 auto che almeno una volta hanno disputato la gara e che hanno così legato indissolubilmente la loro storia a una corsa diventata leggenda e oggi questa leggenda passa per le strade di Piacenza.

Brutte notizie per l' equipaggio piacentino numero 90, Fontanella – Covelli che ha dovuto abbandonare la corsa per problemi al cambio della Ford model B.

In piazza Cavalli le signore su quattro ruote sono state accolte dallo sventolio delle bandierine con la freccia rossa simbolo della Mille Miglia.

Il Comune, tramite l' assessore Giorgio Cisini, ha ritirato una targa consegnata da Giuseppe Cherubini, presidente del Comitato Organizzatore della Mille Miglia. Lo stesso Cherubini ha detto brevemente ai nostri microfoni che l' evento potrà essere ripetuto in futuro.

Applausi per Joe Bastianich, a bordo della vettura numero 200, per lui è la prima volta a Piacenza e, al volo, ci ha detto che gli sembra molto bella. Peccato non aver avuto più tempo, magari per parlargli delle nostre specialità gastronomiche.

Sicuramente il giudice più temuto a Masterchef, "The restaurant man", avrà modo di vederle descritte sulla brochure "Piacere Piacenza", che è stata consegnata a tutti i concorrenti in transito nella nostra città. Un bel modo per promuovere il nostro territorio e per invogliare i protagonisti della Mille Miglia a tornare a Piacenza ma stavolta non di corsa.   

LA STORIA DELLA FRECCIA ROSSA – La Mille Miglia storica, quella disputata dal 1927 fino al 1957, transitò per 16 volte a Piacenza: dal 1934 fino al 1957, praticamente per tutte le edizioni. Uniche eccezioni nel 1939 e nel 1940, con la gara del ‘39 non organizzata a causa di un grave incidente avvenuto a Bologna nel corso della precedente edizione, costato la vita a dieci persone, tra cui sette bambini.

Nel 1940 invece ebbe luogo il “Gran premio di Brescia delle Mille Miglia” corso su un circuito cittadino tra Brescia, Cremona e Mantova, mentre l’ Europa era in guerra e lo spettro del secondo conflitto mondiale si avvicinava anche da noi. Le edizioni dal 1941, fino al ’46, non si disputarono proprio a causa della guerra.

L’ edizione del 1957 fu contraddistinta da un altro grave incidente che pose definitivamente fine alla Mille Miglia competitiva: in provincia di Mantova, a causa dello scoppio di un pneumatico, la Ferrari guidata da Alfonso De Portago uscì di strada travolgendo nove persone, cinque dei quali bambini. Enzo Ferrari, in quanto costruttore dell’ auto, finì sotto processo (poi assolto) e la gara venne definitivamente sospesa.

Nel 1977 è stata ripristinata sotto forma di rievocazione, non competitiva e da allora ha toccato solo marginalmente la nostra città, passando per la Caorsana e dirigendosi poi verso Cremona.

LA GARA DI OGGI – L’ edizione 2015, è entrata nel territorio piacentino provenendo da Villanova sull’ Arda. Da qui, lungo San Pietro in Cerro, Cortemaggiore, Cadeo e Pontenure le vetture sono arrivate fino al capoluogo per poi proseguire verso San Rocco al Porto per entrare in territorio Lodigiano. Suggestivo, davvero, l’ attraversamento del Ponte di Po da parte delle auto storiche.

LA MILLE MIGLIA “VIP” – Alla Mille Miglia 2015 si ripete la partecipazione, consolidata negli anni, di numerosi vip: personaggi dello sport o dello spettacolo che provano l’ebbrezza della corsa.

Tra questi il volto noto di Masterchef, Joe Bastianich, a bordo della vettura n. 200, una Healey Silverstone del 1950, o Kasia Smutinak, navigatore su una Lancia Ardea del 1939, col numero 141. Albert Carreras, figlio del grande tenore Josè, è invece sulla vettura 344, una Mercedes B-SL300 del ’55. Ancora su una Lancia, un’Aurelia del 1961, in gara col numero 217, c’è Cesare Fiorio, pilota ed ex team manager Ferrari.

Ma ci sono anche coloro i quali hanno segnato col loro nome la storia dell’ automobile come Andrea Zagato e Marella Rivolta, a bordo di una Alfa Romeo 1900 C Super Sprint Zagato, con il numero 404. Il primo è l’ attuale amministratore delegato della celeberrima Carrozzeria Zagato, che ha realizzato diversi capolavori della storia dell'automobilismo, carrozzando alcune delle vetture vincitrici della Mille Miglia, con lui Marella Rivolta è la figlia di Piero Rivolta che, negli anni Sessanta, condusse la Iso Rivolta dopo la scomparsa del fondatore, il padre Renzo.

Altro storico nome è Porsche: Wolfang e Ferdinand, discendenti dell’ omonima dinastia gareggiano, ovviamente, su una vettura della casa di Stoccarda con il numero 356, come la prima Porsche costruita.