«È sorprendente come Tommaso Foti oggi prenda le distanze dalla fusione di Seta. Quella scelta, lo ricordiamo, fu votata, in Provincia, dal centrodestra – di cui Foti era illustre esponente – a condizione che portasse minori costi agli enti locali e maggiori garanzie sulla qualità del trasporto pubblico. A quattro anni dall’aggregazione nessuna di queste condizioni si è verificata. Anzi: autisti e controllori, come dimostrano le cronache, sono più insicuri di prima. Seta è il nome di un fallimento che ha come principale responsabile la Regione. Non abbiamo intenzione di pagare per gli errori della politica dei trasporti targati Pd. Se Foti oggi contesta la posizione legittimamente “barricadera” di certi sindaci è perché, evidentemente, vuole che i cittadini si facciano carico degli errori della sinistra».
A dirlo sono il segretario provinciale della Lega Nord Pietro Pisani e l’ex consigliere provinciale Giampaolo Maloberti dopo le posizioni critiche espresse dal consigliere regionale di Fd’I Tommaso Foti.
«Più che tardive appaiono le prese di distanze da parte di chi – nel 2011 – trovò giustificazioni, non di rado originali, per digerire la fusione. Sarebbe più opportuno che il centrodestra desse un segnale unitario e rimarcasse gli impegni che la Regione ha tradito. È chiaro che, come ammette lo stesso Foti, la principale responsabilità politica è da imputare proprio all’ex giunta regionale, che volle a tutti i costi mandare in porto l’operazione Seta. È chiaro anche che le promesse allora espresse da Peri sono state miseramente disattese. Ed è altresì chiaro che quando il centrodestra era al governo, la Provincia trovava risorse per ripianare i buchi di bilancio di Seta e per calmierare i prezzi degli abbonamenti studenti, oggi la Provincia non solo non stanzia un centesimo, ma cannibalizza risorse ai Comuni. Non saranno i cittadini a pagare le incompetenze e i fallimenti della sinistra».
