Per entrare ancora più intensamente nell’atmosfera del concerto che Jan Garbarek terrà il 15 maggio alle 21.15 al Teatro Municipale, l’ideale sarebbe arrivare un paio d’ore prima. Nel ridotto del Teatro alle 19.00 si potrà così ascoltare uno dei più grandi esperti di musica norvegese, Luca Vitali, intervistato da Jody Borea, raccontare che cosa cattura tanto del saxofonista che è l’emblema stesso del suono che arriva dai paesi scandinavi e che ha rinnovato il modo di fare Jazz in tutta Europa, Italia compresa. L’incontro rientra tra le iniziative collaterali del Piacenza Jazz Fest, giunto quest’anno alla sua dodicesima edizione, si fregia del patrocinio del MiBACT e si basa sul supporto determinante della Fondazione di Piacenza e Vigevano, del Comune di Piacenza e della Regione Emilia-Romagna, con il contributo di alcune realtà istituzionali e imprenditoriali del territorio. Quest’anno il festival rientra inoltre a pieno titolo tra le iniziative di EXPO 2015. La frequenza dell’incontro con Vitali è libera e gratuita.
Ovviamente Garbarek è uno dei protagonisti assoluti di questa monografia, la prima dedicata alla scena jazzistica norvegese dal titolo “Il Suono del Nord” pubblicata da Auditorium edizioni. Il grande saxofonista compare giovanissimo insieme al futuro patron dell’etichetta Ecm in un incontro bolognese, preludio un sodalizio che avrebbe aperto al jazz norvegese le porte del mondo, portando al successo internazionale non solo Garbarek ma tutta la “generazione Ecm”. Il libro ricostruisce una storia che, attraverso l’analisi di alcuni momenti chiave, riconosce alla Norvegia un ruolo fondamentale in Europa per l’emancipazione del Jazz dalle radici afroamericane. Questo Paese ci regala oggi una scena musicale quanto mai effervescente, con una potente spinta interiore alla ricerca di una cifra stilistica personale che, mediata dalla vocazione per l’improvvisazione (reale essenza del jazz contemporaneo in Norvegia) si traduce in un universo musicale che fonde sonorità diversissime – da Ligeti a Björk passando per Coltrane, i King Crimson e Frank Zappa; senza i pudori, le preoccupazioni o le ansie definitorie tipiche del nostro tempo: “Ma questo è Jazz?”.
Tanti gli appuntamenti di questo fine settimana di metà maggio per il Jazz Fest. Nel pomeriggio del 16 maggio alle 15.30 il musicologo Maurizio Franco terrà un incontro al Conservatorio “G. Nicolini” di via S. Franca n. 35 a Piacenza dal titolo “Da James P. Johnson a Keith Jarrett: la saga del pianoforte jazz”. Sul fronte concerti sempre sabato 16 maggio alle ore 21.15 si esibiranno i Vincitori della sezione B (Gruppi) del Concorso “Bettinardi 2014” al Conservatorio “G. Nicolini”. Domenica 17 maggio invece il festival si sposterà presso un altro spazio molto bello, quello della Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni, alle 21.15 canteranno i vocalist dell’Albert Hera Quintet, gruppo vocale il cui leader, Albert Hera sarà anche il docente di un workshop fin dal giorno precedente. Entrambi i concerti sono a ingresso libero e gratuito.
Per maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito www.piacenzajazzfest.it o visitare la pagina Facebook del festival www.facebook.it/piacenzajazzfest o scaricare gratuitamente l’App del Piacenza Jazz Fest per Apple e Android. Per contatti si può scrivere a biglietti@piacenzajazzclub.it oppure telefonare allo 0523.579034 – 366.5373201.