L'Associazione Proprietari Casa-Confedilizia di Piacenza si unisce alla protesta dei consiglieri comunali di Fratelli d'Italia Tommaso Foti ed Erika Opizzi messa in atto nei confronti della giunta del Comune di Piacenza in merito alla possibilità di aumentare l'aliquota Imu per gli immobili concessi in comodato gratuito ai parenti.
IL COMUNICATO DI CONFEDILIZIA
La Confedilizia di Piacenza esprime piena ed incondizionata adesione alla protesta messa in atto nei confronti della giunta del Comune di Piacenza da parte dei Consiglieri comunali Tommaso Foti e Erika Opizzi; gli esponenti del movimento Fratelli d'Italia hanno manifestato pubblicamente la loro opposizione alla possibilità che vengano aumentate le aliquote Imu relative agli immobili dati in comodato d'uso gratuito a parenti, rimarcando che la tassazione nei confronti dei proprietari di immobili è già, così com'è, insostenibile e sarebbe da irresponsabili inasprirla ulteriormente. La Confedilizia piacentina negli ultimi anni aveva apprezzato la politica di moderazione della maggior parte delle aliquote Imu attuata dal nostro Comune, come ad esempio nel caso dell'aliquota Imu di particolare favore (4,0 per mille) che lo stesso Comune ha stabilito per i contratti concordati, a canone – cioè – calmierato, mostrando nei fatti di volersi far carico dei problemi abitativi. L'Associazione Proprietari Casa-Confedilizia auspica che il Comune continui ad operare seguendo la stessa linea degli ultimi anni rivedendo al ribasso quelle aliquote che risultano tutt'ora sfavorevoli per i proprietari come ad esempio nel caso della penalizzazione posta a carico dei negozi non locati, i cui proprietari non riescono a locare a causa della crisi generale e del processo di desertificazione del centro storico di cui non hanno alcuna responsabilità, essendo dovuta alla crisi del commercio in sé, crisi particolarmente sensibile a Piacenza.