PAVIDEA STEELTRADE FIORENZUOLA
Donida 8, Crotti, Boniotti 4, Amasanti 9, Errichiello 17, Guccione 8, Ciarlini, Fanelli, Musiari (L), Ambrosini, Vignola 1, Allegretti 5. All. Davide Zanichelli. II° all. Corrado Longhi (in panchina Giovanni Errichiello).
GRAMSCI POOL VOLLEY REGGIO EMILIA: Ferrari 18, Gozzi, Righelli 4, Vanni, Gaiuffi 4, Fiori 17, Campana 4, Manvilli, Bragazzi, Montanari (L), Baldoni 3, Violi. All. Ivano Caffagni. II° all. Elena Violi.
ARBITRI: Lorenzo Foppoli di Sondrio e Andrea Savino di Milano.
FIORENZUOLA D'ARDA (PC)-La Pavidea Steeltrade azzecca un terno secco e vince il quinto posto. Le fiorenzuolane hanno chiuso con un successo il campionato rimandando al mittente un Pool Gramsci Reggio Emilia solido e compatto che ha cercato fino all'ultimo pallone di portare a casa un risultato positivo. Incontro interessante, incerto e agonisticamente valido tra due formazioni di prima fascia che hanno messo in evidenza una pallavolo efficace e piena di ritmo. La Pavidea Steeltrade ha messo sul piatto della bilancia la solita volontà e carica agonistica, la solita Caterina Errichiello efficace sotto il nastro, una buona ricezione ed un muro che, a tratti, è apparso irresistibile; il sestetto reggiano ha risposto con le qualità delle schiacciatrici Chiara Ferrari e Agnese Fiori, mettendo in luce anche una ottima circolazione di palla che in alcuni frangenti ha messo in grande difficoltà le ragazze di Davide Zanichelli e Corrado Longhi. Il risultato positivo diventava per entrambe le compagini la condizione necessaria e sufficiente per guadagnarsi un posto importante nella fascia delle outsiders. Il pubblico ha fatto la sua parte, le squadre hanno risposto per le rime, dando vita ad un confronto entusiasmante. Alla fine, applausi per tutti ed un arrivederci all'anno prossimo, stesso canale, stesso programma. Pavidea Steeltrade che va ad occupare la metà campo alla destra della tribuna sfoggiando la consueta maglia bianca con inserti blu notte e si schiera con Donida, Amasanti, Vignola, Errichiello, Allegretti, Musiari e Guccione; reggiane in maglia rossa con inserti bianchi che il tecnico Ivano Caffagni manda in campo con Campana, Viani, Ferrari, Fiori, Baldoni, Montanari e Righelli. Coppia arbitrale già vista a Lecco, firme dei capitani Viani e Ciarlini ed alle 21,00 in punto si parte. Elena Donida gioca il primo pallone, il ritmo comincia ad alzarsi e un pasticcio in ricezione del Gramsci Pool vale il break (3-1). La gara è subito vivace, in campo non si guarda ai dettagli e il punteggio diventa interessante. Le reggiane giocano sotto il nastro con la potenza di Chiara Ferrari che bagna il naso a Elena Donida e porta avanti il Gramsci (3-6); Vignola, Amasanti ed Errichiello lo vanno a riprendere e tocca ad una tonica Valentina Guccione andare al controsorpasso (8-7). La Pavidea Steeltrade vuole correre pochi rischi e spara missili terra aria con Caterina Errichiello che costringe all'errore Ilaria Righelli e poi va in replica per il 12-9. Tenta la fuga decisa il team di Zanichelli, ma il Gramsci Pool è poco malleabile e riesce sempre a trovare la replica giusta: Allegretti si fa murare da Chiara Ferrari, Lorena Amasanti caccia fuori l'attacco e le reggiane passano avanti (14-15). Zanichelli dalla panchina si fa sentire, Valentina Guccione è una furia e schiaccia di potenza per il 18-15. Caffagni va col time, Ferrari la mette giusta, Guccione non ci pensa due volte, Righelli pareggia. Cambio per le reggiane€: Bragazzi va a staffettare con Baldoni in battuta, ma non ha troppa fortuna perché la palla trova la rete. Zanichelli fa la contromossa: Crotti al posto da Amasanti in battuta, Donida va a muro su Ilaria Righellli e fa break (21-19). Fasi conclusive al cardiopalma: Guccione vince sotto rete con Ferrari, il Gramsci Pool non crolla e va al pareggio su un attacco di Ilaria Righelli (22-22), Zanichelli chiama il time, Valentina Guccione fa ace e set ball, Allegretti va a murare Ilaria Righelli e mette il sigillo sulla prima frazione (25-23). Cambio di campo, pausa ristoratrice e si ricomincia. Stesso copione, stessa musica. Debora Allegretti punta Sara Campana, Donida schiaccia, Fiori raddoppia e pareggia il conto (4-4). Accelera improvvisamente il Gramsci che si stacca su un errore di Caterina Errichiello e obbliga Zanichelli al time. Cambio in casa biancoblu: Lisa Ambrosini e Giada Ciarlini prendono il posto di Errichiello e Vignola, Donida perde l'attacco con Campana, Lisa Ambrosini non ha troppa fortuna e allora ci pensa Anna Boniotti a rimettere in gioco le fiorenzuolane. Valentina Guccione mette giù un pallonetto, Crotti si prende la scena e manda Lorena Amasanti a sedersi in panchina, Baldoni caccia lungo l'attacco e regala un importante doppio vantaggio alla Pavidea Steeltrade che ringrazia e mette in tabella (20-18). Il Gramsci Pool ha spirito da vendere e non ci sta a fare la vittima, Agnese Fiori ha la mano caldissima e va ad impattare (20-20). Il pubblico si scalda, Caterina Errichiello ha un colpo da maestro, Elena Donida fa set ball e Anna Boniotti bingo (25-22). Due a zero. Ma niente è deciso. Reggiane sempre concentratissime, punteggio sul filo del rasoio. Lorena Amasanti stoppa la fuga ospite, Veronica Vignola sbaglia il servizio, Amasanti pareggia, Errichiello sorpassa, Ferrari regala un break (10-8). Reagisce ancora la formazione di Ivano Caffagni: Fiori va a muro su Boniotti, Errichiello trova l'angolo giusto, Anna Boniotti vince con Baldoni, Allegretti replica (14-11). Il Gramsci Pool non si spezza e resta lì, a portata di punteggio. Agnese Fiori, però, la combina grossa cacciando oltre la riga la battuta, Debora Allegretti fa ace e Caffagni chiama il time. Gozzi prende il posto di Campana in battuta, Ferrari va a respingere un attacco di Lisa Ambrosini, Gaiuffi fa ace e la Pavidea Steeltrade va sotto (19-20). Time out per Davide Zanichellli, effetto immediato. Amasanti, Errichiello, Errichiello, Amasanti. Match ball servito. Ultimi attimi intensi. Chiara Ferrari prova ad allungarsi la vita, ma fa l'effetto contrario: botta male assestata, palla oltre la riga. 25-22. Finisce qua. La Pavidea Steeltrade chiude con tre punti che valgono il quinto gradino della classifica. Si poteva fare meglio, ma va bene lo stesso. L'impegno c'è stato durante tutto il campionato. E allora si fa festa. Comunque. Birra, pizza. Niente caffè e grappino. Colpa del fegato. Un saluto, un arrivederci, qualche lacrimuccia. Un'altra stagione è alle spalle. Si prepara già la nuova. Settembre non è così lontano