"Siamo pronti a non iscrivere più i nostri figli a scuola”. A parlare e a mettere addirittura la loro preoccupazione nero su bianco in una lettera indirizzata alla preside, sono una sessantina di genitori di Vernasca – e frazioni limitrofe – a seguito della richiesta del cementificio Buzzi Unicem di utilizzare nel forno 60mila tonnellate all’anno di CarboNext come combustibile.
In buona sostanza, grazie a un decreto dell’allora governo Monti, su proposta del ministro dell’Ambiente Clini, è stato possibile trasformare i rifiuti urbani in combustibile per poterli bruciare nei cementifici. Una questione che da oltre un anno sta tenendo banco in tutta la Valdarda e che ha visto la richiesta di studi approfonditi su impatto ambientale e sulla salute da parte dei Comuni della zona – oltre a un incontro dei rappresentanti contrari al progetto con il presidente della Provincia, Francesco Rolleri – ma che ad oggi non ha ancora trovato una soluzione.
E così i genitori di Vernasca, che quando portano i loro figli a scuola vedono il cementificio Buzzi-Unicem a meno di un chilometro di distanza e dopo aver partecipato a vari incontri organizzati dai comitati "Basta nocività in Valdarda", “Aria Pulita in Valdarda” e Lagambiente sui rischi di questa tecnologia, hanno deciso di scrivere direttamente alla preside dell'Istituto comprensivo. Due le lettere presentate: la prima con una richiesta di chiarimenti, la seconda, scritta successivamente ad una delle serate informative in cui i genitori sono venuti a conoscenza di dati contro il progetto di Buzzi-Unicem, più decisa e consapevole degli eventuali pericoli, minacciando di non portare più i figli a scuola o addirittura di non iscriverli per il primo anno (che potete leggere di seguito).
“Visto quello che sta accadendo in altre realtà dove viene bruciato CarboNext siamo molto allarmati – ci ha spiegato una delle mamme che ha firmato la lettera – anche perché non ci fidiamo più dei controlli. Persino l’Arpa ha risposto che per un anno e mezzo gli strumenti di rilevazione degli sforamenti erano starati. Per cui come possiamo fidarci? La situazione ambientale è già preoccupante a causa del cementificio, quale sarà quindi in seguito all’utilizzo di questo combustibile? Non ci danno risposte”.
La questione è complessa e verrà discussa nuovamente il 12 maggio alle 21 presso il cinema Capitol a Fiorenzuola d'Arda. Una serata di approfondimento scientifico e medico sui pericoli e le criticità legate al progetto CarboNext di Buzzi-Unicem per l'impianto di Vernasca.
I relatori saranno il dottor Giuseppe Miserotti (vice presidente di I.S.D.E. Italia ed ex Presidente dell'Ordine dei Medici di Piacenza)che fornirà dati inerenti i rischi sanitari connessi all'inquinamento atmosferico per incenerimento di combustibili derivati da rifiuti. La dottoressa Ilaria Negri e il dottor Marco Pellecchia (di Koiné Ambiente) esperti entomologi che parleranno dell'utilizzo delle api come campionatori attivi dell'inquinamento atmosferico, con un focus su alcune misure effettuate su api catturate nei pressi della cementeria. E gli esperti e i tecnici dei comitati “Basta Nocività in Valdarda”, “Aria Pulita in Valdarda” e Legambiente (organizzatori della serata con Legambiente Piacenza) che saranno pronti a rispondere ad ogni domanda o stimolo che possa sorgere nel pubblico.
“Finora non ci ha risposto nessuno – ha detto un’altra delle mamme pronte a boicottare la scuola di Vernasca -. L’unico ad averci ricevuto è il presidente della Provincia, Francesco Rolleri, dov’era presente un nostro rappresentante. E ci ha detto: dove pensate di portare i vostri figli? A Fiorenzuola dove passeranno i camion che trasporteranno il CarboNext? Ma noi preferiamo l’inquinamento dei mezzi pesanti alle esalazioni di un camino dal quale non sappiamo cosa possa uscire e che potrebbe mettere in pericolo i nostri figli”. Un trasporto del materiale da bruciare che verrebbe dalla provincia di Lodi, a circa 150 chilometri di distanza.
Ma quali sono i rischi per la salute ce lo ha ricordato il dottor Giuseppe Miserotti: “L’aumento traffico locale nella Valdarda, che non è da sottovalutare. Poi, stando ai valori dell’azienda, la combustione di questo misterioso materiale aumenterebbe i metalli pesanti, che sono alcuni cancerogeni e altri creano compromessi a livello di neurosensibilità per le donne in gravidanza e ai bambini nello sviluppo fino ai 18 e 19 anni. E aumentano inoltre le sostanze nell’aria come gli idrocarburi policiclici aromatici, per i quali purtroppo in Italia non ci sono valori massimi ma sono cancerogeni certi. Poi c’è un ragionamento più generale su aspetti di nicchia, riguardanti l’ambiente. E li presenteremo il 12 maggio, con il lavoro della dottoressa Ilaria Negri e del dottor Marco Pellecchia, esperti entomologi, che dimostra come le api siano strumenti georeferenziali sull’inquinamento. Per la zona della Valdarda emergono dati originali e anche preoccupanti”.
LE LETTERE DEI GENITORI
1° lettera con allegate 66 firme di Genitori
Alla cortese attenzione del Dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo di Lugagnano Val d'Arda Prof. Monica Ferri
Alcune mamme e alcuni papà della scuola di Vernasca chiedono a gran voce una riunione informativa/chiarificativa inerente l'uso del CarboNeXT (combustibile derivato dai rifiuti) nel cementificio di Vernasca avanzata dalla Buzzi-Unicem, vista la vicinanza dell'edificio scolastico al camino della suddetta fabbrica e vista la non esclusione dei rischi per la salute umana. Alcuni genitori, inoltre, vogliono informarvi che, qualora questo progetto venga approvato, prendono in seria considerazione l'ipotesi di non iscrivere più i loro figli nel sopracitato edificio.
Grazie per l'attenzione
2° lettera
Alla Dirigente Scolastico
Scuola di Lugagnano
Genti.ma Dottoressa,
In riferimento alla richiesta inoltrata in data 14-04-2015, i genitori qui presenti precisano che per RIUNIONE INFORMATIVA intendono un incontro allargato, sia agli organi costituzionali che al Dott. Giuseppe Miserotti (I.S.D.E. Italia) e ai comitati "Basta nocività in Val d'Arda" per darci l'opportunità:
– di confrontare i dati trasmessi da entrambe le parti in riferimento all'inquinamento e all'uso di CarboNeXT come combustibile nella cementeria locale, sottostante la nostra scuola;
– di valutare attentamente la decisione annunciata di non iscrivere più i propri figli alla Scuola di Vernasca nel momento in cui venissero smentite le preoccupazioni espresse.
Informano che almeno altri 7 genitori di Bacedasco hanno espresso la stessa decisione, che viene altresì presa in seria considerazione anche da altri.
Ritengono necessario, a questo punto, trasmettere, per conoscenza, le richieste a Lei inviate e protocollate a:
– Dirigenti Scuole Val d'Arda (anche Scuole Superiori)
– Sindaci Val d'Arda
– Presidente della Provincia
– Ai Comitati Val d'Arda
– Alla stampa
– All'ordine dei Medici di Piacenza
e a chiunque altro si ritenesse necessario informare.