Tutto sold out per “Open Gate”, l'inizitiva grazie alla quale il 16 e 17 maggio prossimi i cittadini potranno visitare gratuitamente le quattro centrali nucleari di Caorso (Piacenza), Garigliano (Caserta), Latina e Trino (Vercelli) in fase di smantellamento. Ormai ci siamo visto che mancano pochissimi giorni. L’evento è stato organizzato dall’azienda Sogin che si occupa proprio della dismissione, in termini tecnici “decommissioning”, delle centrali nucleari oggi in disuso. Oltre 700 le persone che si sono prenotate per la visita alla centrale nucleare di Caorso nella due giorni in programma, e oltre 100 quelle in lista di attesa. Ma tutta l'iniziativa ha riscosso un incredibile successo in ogni sito in cui è prevista l'apertura delle porte, un successo che è andato ben oltre le più rosee aspettative. Si tratta di un’occasione unica per ammirare e conoscere strutture che a breve saranno del tutto cancellate. In questo modo Sogin intende, da una parte, offrire ai cittadini la possibilità di accedere a edifici unici nel loro genere prima che questi scompaiano per sempre, dall’altra far conoscere l’imponente lavoro che l’azienda sta eseguendo da anni nel rispetto dei criteri di massima sicurezza. In questo senso rientra anche il delicato tema della gestione dei rifiuti radioattivi e della loro prossima collocazione, argomento che sta sollevando un vivace dibattito in tutto il Paese: basti pensare alla questione del Deposito Nazionale destinato a ospitare le scorie nocive e che ancora non si sa dove sarà costruito. Un tema di grande attualità, dunque, e un appuntamento di estremo interesse non solo per gli addetti ai lavori ma anche per i profani che avranno la possibilità di visitare ambienti e strutture davvero suggestive.
“E’ la prima volta che le centrali nucleari aprono i loro cancelli ai cittadini – spiega Benedetta Celata, responsabile Pubblic Affairs di Sogin – non è mai accaduto. Il nostro obiettivo è far conoscere il lavoro che svolgiamo ogni giorno, il rispetto dei criteri di massima sicurezza e sensibilizzare sul tema della gestione dei rifiuti radioattivi perché questo è un problema di cui è giusto siano tutti consapevoli”.
Nelle due giornate le centrali potranno accogliere quasi tremila visitatori: un massimo di 380 al giorno per Trino, Caorso e Garigliano, e un massimo di 320 al giorno per la centrale di Latina.
Nelle centrali di Caorso, Garigliano e Trino sarà possibile prendere parte a due percorsi: “zona controllata” e “zona non controllata”. Per la centrale di Latina è programmato invece un unico percorso, "zona non controllata". La "zona controllata" all'interno di un impianto nucleare è un ambiente di lavoro delimitato il cui accesso, per motivi di protezione dalle radiazioni ionizzanti, è segnalato e regolamentato da specifiche procedure ed è vietato ai minori, a differenza della zona non controllata alla quale possono accedere anche i bambini da sei anni in su. In ciascuna giornata e per ogni percorso di visita, della durata di circa due ore, sarà possibile prenotarsi per uno fra i diversi turni programmati dalla mattina fino al tardo pomeriggio.