Castelvetro, incendio devastò villa. Condannati progettista e direttore lavori

Un incendio che distrusse il tetto dell'abitazione e quasi un intero piano dell'immobile, domato solo grazie all'intervento dei vigili del fuoco. Il giudice Maurizio Boselli ha condannato a un anno di reclusione (pena sospesa) per incendio colposo – al pagamento di oltre 100mila euro tra risarcimento danni e provvisionali – un 71enne e un 49enne di Castelvetro, rispettivamente progettista, direttore dei lavori e rappresentante legale dell'impresa edile chiamata a progettare e realizzare il caminetto del soggiorno della villetta. L'incendio si era verificato il 21 gennaio del 2011 a San Giuliano, frazione di Castelvetro Piacentino (Piacenza). Questa mattina (30 aprile) la sentenza che ha riconosciuto l'imperizia e la negligenza dei due imputati (difesi dagli avvocati Maria Letizia Pellicani e Stefania Falliva) i quali, nella messa in opera della canna fumaria, non avevano tenuto conto della presenza di pareti, pavimenti e soffitti infiammabili e non avevano realizzato un adeguato isolamento. Quella sera l'inquilina, che si costituì parte civile, accese il caminetto. Di lì a poco la canna fumaria si surriscaldò provocando l'incendio. Le fiamme si propagarono a tutta l'intera copertura distruggendo il tetto, il primo piano dell'immobile e il vano scala. Un incendio clamoroso che costrinse l'inquilina a fuggire spaventatissima di casa e a chiamare i pompieri. Solo dopo ore di lavoro le fiamme furono domate anche se la casa era completamente distrutta.

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