Chiusura Carrefour, sì a cassa integrazione e incentivi per 22 dipendenti

 In mattinata alla Camera del lavoro si è svolto l’incontro con i sindacati sulla vertenza Carrefour, il centro commerciale cittadino di via Atleti azzurri d’Italia che ha chiuso i battenti. Lo ricordiamo, sono 22 i dipendenti che hanno perso il posto e oltre una cinquantina quelli dell’indotto preoccupati dalla chiusura di Carrefour.
Nell’occasione, i segretari di Filcams Cgil Giuliano Zuavi e la segretaria della Fisascat Cisl, Francesca Benedetti hanno spiegato a che punto sono le trattative. Dal 28 aprile i dipendenti hanno diritto alla cassa integrazione per un anno ed è stato chiuso l’accordo sulla mobilità, che sarà volontaria fino al 27 aprile del prossimo anno. Sono stati inoltre riconosciuti incentivi economici per chi deciderà di uscire anzitempo dalla cassa integrazione. 
“In questo momento speriamo subentrino altri soggetti nello spazio lasciato vuoto – hanno spiegato i segretari – anche perché la parte Ovest della città è scoperta di centri commerciali e supermercati con un concentramento nella zona di via Conciliazione. Ma sopratuttto per poter cercare di riassorbire i 22 dipendenti del Carrefour e oltre una cinquantina dell’indotto”. Il Comune ha dato la disponibilità, se dovessero arrivare richieste, a fare la sua parte per facilitare l’ingresso di un altro soggetto commerciale. 

Radio Sound

Serrande abbassate da una settimana, una ventina di lavoratori in cassa integrazione e altri – tre dipendenti – ricollocati nei punti vendita “vicini” di Lodi, Crema, Pavia Belgiosioso. Sullo sfondo della vicenda, un'intera zona, quella Ovest della città che rischia la “desertificazione” del commercio, con sindacati e amministrazione comunale impegnati a trovare un imprenditore capace di prendersi carico della struttura che fino al 24 aprile ha ospitato il Carrefour, che oggi vede anche il “40% dei negozi già chiusi”, come hanno spiegato Giuliano Zuavi e Francesca Benedetti, delle segreterie Filcams Cgil e Fisascat Cisl di Piacenza. La vicenda Carrefour è arrivata al giro di boa ieri con un un incontro con la stampa dei sindacati e la partecipazione dei 22 dipendenti del punto vendita che ha chiuso i battenti. Sul piano occupazionale i sindacati hanno spiegato che per tutti si sono attivati gli ammortizzatori sociali, ma la volontà è un'altra. “Se dal gruppo emergeranno altre possibilità di lavoro le lavoratrici di Piacenza saranno le prima ad essere chiamate” hanno spiegato Zuavi e Benedetti, che hanno reso noti i contenuti di un incontro avvenuto nei giorni scorsi con il sindaco Paolo Dosi, il vice Francesco Timpano e l'assessore al commercio Katia Tarasconi. “All'amministrazione abbiamo presentato il problema occupazionale, e tutti insieme stiamo cercando di capire se si riesce a trovare un gruppo imprenditoriale che voglia investire nella struttura lasciata da Carrefour. Il commercio nella zona ovest della città, con questa chiusura diventa un problema, quando invece dalla parte opposta della città si discute di aprire l'ennesimo supermercato”.