“I vigili servono in strada: Provincia aiuti Comune nel lavoro d’ufficio”

Sicurezza in primo piano nella giornata di oggi, lunedì 27 aprile, con una visita d’eccezione in Prefettura durante il consueto tavolo del comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica. Arriva il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico che prenderà parte ai lavori e ascolterà le istanze di un territorio ultimamente martoriato da un preoccupante incremento di furti e rapine. Tant’è che nelle scorse settimane 44 sindaci della provincia hanno firmato un documento comune nel quale si chiede al Governo di mettere mano ad una situazione ormai divenuta esasperante per i cittadini.

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E proprio nella giornata della visita del senatore Bubbico, il consigliere regionale Matteo Rancan della Lega nord avanza una proposta concreta nell’ottica di una maggiore presenza di forze dell’ordine sul territorio.

“La sicurezza della nostra gente è un diritto, non un optional che si paga a parte. Lo abbiamo già detto e torniamo a ribadirlo con forza: uomini, donne, piccoli e anziani vogliono potere passeggiare tranquilli lungo le strade cittadine senza il rischio di essere scippati  e senza trovare la casa svaligiata al loro rientro. Per questo chiederemo alla regione di intervenire in maniera decisa”. Matteo Rancan, consigliere regionale della Lega Nord torna dunque a puntare l’accento su un tema particolarmente caldo e importante annunciando il deposito di un atto di indirizzo per invitare il consiglio a rinforzare l’organico dei corpi di polizia municipale.

“Nei giorni scorsi – ricorda Rancan – ho chiesto al presidente Bonaccini di fare chiarezza su quello che sarà il futuro dei dipendenti delle ex Provincie che, con la legge Delrio, sono state trasformate in enti territoriali di secondo livello. Secondo una prima stima nei prossimi mesi si renderà necessario il ricollocamento di circa 20 mila lavoratori presso Regioni e Comuni, oltre che presso le pubbliche amministrazioni centrali”.

“Un particolare di non secondaria importanza che potrebbe dare una risposta alle richieste di sicurezza he si levano forti dalla nostra gente e dai nostri territori”.

Ma, chiarisce Rancan, nessuna intenzione di trasformare impiegati e funzionari in agenti operativi.

“A loro – spiega l’esponente del Carroccio – si potrebbero demandare tutte le pratiche burocratiche e l’espletamento di quelle funzioni per le quali non è necessaria una formazione più operativa. Così facendo gli agenti sarebbero sgravati da quelle pratiche burocratiche e amministrative che troppo spesso li bloccano all’interno dei comandi per giorni interi, permettendo invece un migliore e più attento pattugliamento del territorio”.

“Intervento – aggiunge Rancan – al quale dovrà poi affiancarsi l’incremento del numero degli agenti stessi che, anche lasciando gli uffici per fare posto a colleghi che così verrebbero ricollocati,  non potrebbero comunque fare fronte a tutte le necessità del territorio.  Mi auguro – conclude – che il documento che presenterò raccolga la massima convergenza di forze politiche. Altrimenti, ancora una volta avremo perso l’occasione per fare qualcosa di buono per il nostro territorio”.